Immagini:Silvana Paratore, Domenico Gerbasi con gli appartenenti alle Forze Armate e gli studenti partecipanti alla cerimonia di commemorazione ai caduti della primo conflitto mondiale.
Castelmola, Messina. Alla presenza di Autorità civili e militari e di numerosi studenti dell’Istituto Villa Lina-Ritiro di Castanea con le bandierine tricolore, si è celebrata in via Oreto alto nel villaggio Castanea delle Furie, la giornata di commemorazione patriottica del Centenario dei caduti della prima guerra mondiale.
L’evento accreditato nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di interesse nazionale, è stato promosso dall’Associazione culturale peloritana presieduta dal Cavaliere Domenico Gerbasi che nel suo intervento ha ringraziato la VI Circoscrizione presente con il Vice presidente Nunzio Cardullo ed il consigliere Giovanbattista Celi, tutta la cittadinanza, ed i collaboratori che hanno dato il loro contributo all’evento Giovanni Ammendolia, Massimiliano Milazzo, Giovanni Celi, Mariella Agostino, Antonina Denaro.
Presenti il Ten. Col. Antonino Donato del Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Messina; il Luogotenente Salvatore Nolasco del Gruppo Guardia di Finanza comandato dal Maggiore Giuseppe Siligato; il Comandante della Stazione dei carabinieri di Castanea Maresciallo Aiutante Massimo Morgillo.
La cerimonia al Monumento ai Caduti di via Oreto in villaggio Castanea, è stata presentata da Silvana Paratore che ha affermato come il monumento ai caduti sia un testamento, scritto dai Martiri col sangue che simboleggia la fede, la speranza, l’amore del caduto, l’eroe che patì la fame… patì la sete…. per un ideale. “Ricordare quel centenario“, ha dichiarato la Paratore, Premio Internazionale 2017 Rosario Livatino, “significa ripensare l’Italia, riproporre il tema dell’identità nazionale nello scenario presente e proiettarsi a pensare il futuro senza cancellare o smantellare le storie e le culture nazionali” Dopo il rito religioso officiato da mons. Antonio Isaija, la recitazione della preghiera ai caduti a cura di Annamaria Scarcione e della preghiera della Patria a cura di Caterina Presti.
In un clima di commozione deposta dagli appartenenti all’Arma dei Carabinieri, la corona d’alloro al monumento ai caduti sulle note del silenzio d’ordinanza. Intonata successivamente la leggenda del Piave e l’inno nazionale . Dopo la preghiera per la pace è stata data lettura dei nomi dei Caduti in guerra e della motivazione della Medaglia d’oro al valore militare per il finanziere Giovanni Denaro nativo di Castanea il quale “durante un attacco portato da soverchianti forze nemiche alla caserma di un piccolo distaccamento isolato di finanzieri di cui faceva parte, concorreva con tutti i compagni alla strenua disperata resistenza protrattasi per oltre tre ore.
Rimasto il solo superstite dell’eroico manipolo, esaurite le munizioni e le bombe a mano, impavido tra le macerie dell’edificio quasi completamente distrutto dai ribelli con una mina e già in preda alle fiamme, piuttosto che cedere alle intimazioni degli assalitori che ammirati di tanto ardimento gli offrivano un’onorevole resa, si lanciava risolutamente nel rogo, preferendo alla unica speranza di vita, la sorte dei camerati caduti attorno a lui nel nome d’Italia per la gloria della Patria immortale” – [Tsangarada (Grecia), 22 marzo 1943].- Gli studenti dell’Istituto Villa Lina Ritiro sono stati accompagnati dalle docenti Calderazzo Stefania, Calapai Francesca, Arena Maria Caterina, Femmino’ Giuseppina, Caterina De Pasquale, Benedetta Cardullo, Santina Spanò, Runci Giusy, Santina Pagano.