Trapani – “Quando siamo davanti ad una tastiera dobbiamo pensare se il nostro tocco serve a intonare una comunicazione e costruire un ponte con gli altri o a lanciare una pietra; a volte si possono lanciare pietre e non per forza verso un nemico specifico ma così, in generale, per seminare zizzania, per trasformare la comunicazione in un campo di battaglia e non in un incontro felice". Queste parole del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli hanno chiuso l’incontro “Le parole sono ponti” su come abitare in maniera positiva il mondo digitale. L’incontro – promosso in occasione della 51^ giornata mondiale per le comunicazioni sociali – era partner del progetto “Parole_Ostili” contro l’odio in rete e ha coinvolto non solo l’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi, la Stampa Cattolica UCSI Sicilia ma anche l’Ordine dei giornalisti di Sicilia e alcune realtà del territorio come il periodico giovanile artistico – culturale “L’Insonne” e l’associazione, sempre formata da giovani universitari, “Trapani per il futuro”.
All’incontro erano presenti anche studenti con i quali si erano svolti incontri di preparazione per parlare del “Manifesto per la comunicazione non ostile”. Installazioni, momenti artistici e teatrali in cui protagonisti sono stati soprattutto i giovani ma il momento centrale dell’incontro è stato l’intervento di Bruno Mastroianni, docente di comunicazione alla Pontificia Università della Santa Croce e social media manager della trasmissione “La Grande Storia” di Rai3: una lezione di “stile” soprattutto su come "come viviamo" questa ulteriore dimensione relazionale, che ci siamo procurati attraverso l’uso dei social network e sulla necessità di “rompere le bolle” comunicative, “scendere dal pulpito” ed stare sui social – anche da professionisti – diventando attori della #disputafelice, la necessità cioè di imparare a comunicare facendosi capire innanzitutto e soprattutto da chi ha opinioni diverse e non è d'accordo. Su questo tema il prof. Mastroianni sta curando una pubblicazione tra poco in libreria ( Franco Cesati editore).
Tutti i presenti hanno ricevuto un bracciale in silicone con il motto della giornata “Le parole sono ponti” e il logo ”Trapani per una comunicazione non ostile”: un fenicottero delle saline di Trapani che sta su una zampa a ricordare l’equilibrio della parola. Un modo per ricordare l’impegno assunto e per continuare a farsi promotori di una comunicazione costruttiva che come dice papa Francesco nel suo messaggio per la GMCS possa aiutare a “macinare grano” e non a “seminare zizzania”.