Napoli. A Casa de Rinaldi è come mangiare a casa propria

di Harry di Prisco

Napoli – Un detto comune o, se preferite, una leggenda metropolitana è il detto:”Come si mangia a casa mia non si mangia altrove !

Da oggi bisognerà pensarci bene prima di dare questo giudizio, infatti si è aperto a Napoli, nel quartiere Vomero, un nuovo ristorante-pizzeria-birreria che è stato battezzato con il nome “Casa de Rinaldi”, dove si gustano manicaretti davvero eccellenti.

""La serata ha visto la partecipazione dei vertici dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, rappresentata dal presidente Antonio Pace e dal vice presidente Lello Surace, che hanno consegnato al maestro Salvatore de Rinaldi una targa di riconoscimento. Il gesto è per testimoniare il grande impegno nel portare avanti la tradizione della vera pizza napoletana. Durante la  carriera del maestro, iniziata all’età di 13 anni nella pizzeria di famiglia, per entrare a far parte poi della Verace Pizza Napoletana già nel lontano 1995 con “Le Rescard”,  per poi passare alla “Fordze” e approdare quindi nel 2007 alla Taverna di  Bacco a Napoli.

Oggi Salvatore de Rinaldi  insieme al figlio Cristiano è  istruttore della VPN, nonché consulente dell’azienda Molini Bongiovanni.

Sono lusingato – interviene Salvatore de Rinaldi – di aver ricevuto questo riconoscimento per il lavoro fatto in questi oltre 30 anni,  che si corona con la presentazione della nuova veste del locale di famiglia, che prende il nome di Casa de Rinaldi, dove spero si riesca a respirare la passione e l’amore per il buon cibo.

""Per Antonio Pace “Salvatore de Rinaldi rappresenta un pilastro della scuola di formazione  dei pizzaioli che nella nuova sede di Capodimonte accoglie alunni da tutto il mondo” .

Alla serata ha preso parte anche Claudio Bongiovanni, titolare dell’omonimo Molini piemontesi, per il quale la collaborazione con Salvatore de Rinaldi “ è stata fondamentale per la messa a punto del blend con 12 diversi tipi di cereali,  una miscela  molto apprezzata dai clienti pizzaioli dell’azienda Bongiovanni”.

Di seguito il menù della serata:

Focaccia Pata negra realizzata con farina Antiqua Tipo 2 dei Molini Bongiovanni macinata a pietra, con Lardo stagionato di Pata Negra, grana Padano e basilico.

Sformatino verdure e fonduta di Caciocavallo Irpino da Pezzata Rossa

Tapas di baccalà

In Abbinamento: Quid Brut Janare di La Guardiense

 

 

Spicchio di pizza DOC Verace Napoletana con mozzarella di Bufala D.O.P. e pomodorini del Piennolo del Vesuvio D.O.P. di Giolì, olio Evo di Molfetta, con impasto tradizionale come da disciplinare dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

In Abbinamento: birra chiara TipoPils del Birrificio Italiano.

Spicchio di pizza la Fordze con impasto ai 9 cereali, utilizzati da oltre 22 anni dalla famiglia de Rinaldi e oggi adottati da Molini Bongiovanni per la creazione di Antiqua con cereali, realizzata con una base di farina di tipo 2 macinata a pietra, arricchita con segale integrale, soia in granella, semi di sesamo, fiocchi d’avena, semi di lino, farine di mais, semi di miglio e fiocchi d’orzo.

Il topping: Pomodoro del Piennolo del Vesuvio D.O.P., fiordilatte di Agerola, rucola, radicchio di Chioggia, noci, carne messata di montagna, scaglie di grana padana e olio tartufato.

In Abbinamento: Birra IPA Zone.

Mini panino di Cristiano B-zone Agro: Hamburger di bufalo, marmellata di Aglianico e Provolone del Monaco.

Il Bun di tipo Americano, realizzato artigianalmente con farine di tipo 1, macinate a pietra, lievito madre e con una lievitazione di almeno 24 ore, all’interno dell’impasto è presenta una purea di verdure.

 

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