CASERTA – La cerimonia inaugurale del Premio Internazionale di Arte e Poesia “La voce dei poeti”, terza edizione, organizzata dalla Pro Loco di Caserta e da VerbumlandiArt, con abbinata la mostra d’Arte contemporanea, ha avuto luogo nel pomeriggio di sabato 17 marzo, con una grande cornice di pubblico e autorità, presso il Teatro della chiesa del Buon Pastore di Caserta, in piazza Pitesti 1. A presentare il concorso d’arte e la Mostra è stato il critico d'arte ing. Carlo Roberto Sciascia, presidente della Pro Loco di Caserta, mentre il Premio di Poesia è stato presentato dalla dr. Regina Resta, presidente di VerbumlandiArt di Galatone (Lecce). L’organizzazione dell’evento e l’allestimento della mostra sono stati curati da Ottavia Patrizia Santo, dal prof. Guido Vaglio e da Gennaro Amoriello, con il coordinamento della prof. Rosanna Della Valle con la collaborazione della Parrocchia del Buon Pastore.
Alla cerimonia inaugurale sono intervenuti con i loro saluti Don Antonello Giannotti, parroco della Chiesa del Buon Pastore e direttore della Caritas diocesiana di Caserta, il Comandante del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Caserta, Cap. Marilena Scudieri, la prof. Rosalia Pannitti, presidente Associazione Genitori d’Italia – Sez. Caserta, la prof. Wilma Ambrosio, past presidente Fidapa di Maddaloni, e i componenti della Giuria dr. Bruna Caroli, psicologa, dr. Annella Prisco, poetessa e vicepresidente dell’Associazione Michele Prisco, arch. Anna Cappella, poetessa, oltre naturalmente ai presentatori dell’evento Carlo Roberto Sciascia e Regina Resta. Ha moderato gli interventi il giornalista Gianrolando Scaringi, anche addetto stampa dell’evento. Molto apprezzato l’intervento musicale del M° Pasquale De Marco, fisarmonicista e direttore della Fisorchestra Liberina, che ha incantato con la sua musica anche nella passata edizione.
Alla Mostra, che rimarrà aperta fino al 25 marzo, sono esposte le opere dei seguenti artisti: Rosa Arbolino, Gennaro Amoriello, Ana Buda, Iula Carcieri, Luisa Colangelo Maria Comparone, Rosanna Della Valle, Antonio Diana, Rosanna Di Carlo, Leonilde Fappiano, Giuseppe Ferraiolo, Anna Frappampina, Giovanna Giordano, Rosa Guarino, Stefania Guiotto, Madia Ingrosso, Paolo Lizzi, Veronica Mauro, Stella Radicati, Guy Paul Rodriguez, Lello Ruggiero, Bartolomeo Sciascia, Antonella Sirignano, Gerardo Spinelli, Pierfelice Trapassi, Anna Varone. All’esposizione sono presenti, fuori concorso, le opere degli artisti Rosario De Sarno, Antonio Del Donno, Valerio Giuffré, Maurizio Monaco, Gabriella Pucciarelli e Antonio Pugliese, oltre ad un’opera dello stesso Carlo Roberto Sciascia. Durante la settimana seguente l’inaugurazione la mostra sarà visitata dagli alunni di alcune scuole casertane.
Significativo il tema della Mostra, incentrato sulla salvaguardia del Creato, in una terra ove si brucia spesso la spazzatura per strada – di qui il nome di “terra dei fuochi” – e dove è evidente il degrado ambientale ed il colpevole silenzio di quanti, sapendo, si son resi colpevoli di omissione di atti di ufficio o di senso civico. L'evento della “Catena della Pace” ha avuto al centro dell'attenzione l'urgenza avvertita da tutti gli uomini, preoccupati per il riscaldamento terrestre, per lo scioglimento dei ghiacciai, per i cambiamenti climatici, ma anche per l'allarme relativo ai rifiuti tossici, alle scorie radioattive ed a tutte quelle violenze che non solo colpiscono tanti territori di tutto il mondo, ma contribuiscono ad innalzare pericolosamente la mortalità sia umana, che animale e vegetale. Senza la tutela dell’ambiente la Pace sulla terra non può essere possibile.
Le voci dei poeti e le opere degli artisti, dunque, intendono principalmente stimolare i cittadini del mondo a vigilare sull'ambiente in cui vivono, perché il problema non riguarda solo la Campania o un’altra regione italiana, ma tutto il pianeta. Infatti i territori, indicati dai mass media come “incriminati”, sono vere vittime di pochi squallidi ed ignoranti governanti ed approfittatori. A tal riguardo basti pensare ai rifiuti radioattivi russi buttati nel mar Baltico dalla Germania Est, alle zone inquinate di Brescia, alla continua “pioggia” di elementi pesanti, ai fumi che rendono irrespirabile l'aria di tante grandi città come Pechino, allo smog delle grandi aree urbane del pianeta.
Per raggiungere la Pace globale l’umanità deve quindi riuscire a scardinare l’indifferenza di tanti malfattori e di tanti cittadini, deve superare la filosofia del “hic et nunc” o del “carpe diem”, impegnandosi a scuotere le coscienze affinché non vi siano mai più emergenze e l'uomo impari a convivere in armonia con la terra in cui vive senza danneggiarla, ma valorizzandone ogni suo aspetto. Durante la successiva settimana la mostra sarà visitata dagli alunni di alcune scuole casertane.