Il giovane fisarmonicista Pietro Roffi, che ha all’attivo numerose tournée internazionali e centinaia di concerti, ha appena lanciato il nuovo singolo “Chopin” con l’etichetta discografica Continuo Records, che comprende il celebre Waltzer di Chopin (Minute Waltz – Valzer Op. 64 n. 1), scritto in origine per pianoforte.
Conosciuto come il “Valzer del minuto” per la sua brevità, il celebre brano di Chopin è una delle ultime composizioni dell’autore. Contrariamente a quanto si potrebbe immaginare, però, nonostante sia stato composto a soli due anni dalla morte, è un brano pieno di vita, di gioia, charme e sensualità, caratteristiche perfettamente esaltate dal suono della fisarmonica, capace di trasmettere allo stesso tempo incontenibile entusiasmo e malinconico abbandono.
La scelta di Roffi si pone in continuità con il suo percorso artistico, confermando la predilezione del giovane musicista per i brani melodici e “spontanei”. Un’esecuzione, senza dubbio, peculiare per il panorama musicale che concede una luce nuova alla sua amata fisarmonica di fronte al grande pubblico.
CIFRA STILISTICA:
La fisarmonica è uno degli strumenti musicali più affascinanti ma estremamente complessi e, molto spesso, viene relegata a categorie fin troppo vincolanti e fuorvianti. Soprattutto nel panorama culturale italiano, si tende a considerare la fisarmonica come “un insieme di ritmo e qualche melodia”. Proprio per questo Roffi vive il suo essere musicista come se fosse una sorta di missione: far conoscere al pubblico la straordinaria varietà melodica di questo strumento, trasformandolo e arricchendolo di innumerevoli tonalità cromatiche.
I concerti di Roffi in giro per il mondo, infatti, prevedono la maggior parte delle volte brani di musica classica scritti per altri strumenti, come il pianoforte ad esempio, che ama “illuminare” di una luce diversa, nuova. La particolarità della sua cifra stilistica risiede nella componente umana che investe la grande musica classica, a cui concede un respiro nuovo, fresco.
Intimità e condivisione sono gli elementi portanti della sua esecuzione musicale. Ogni concerto è un momento di scoperta, comprensione e profonda associazione. Un’esperienza che si rinnova ogni volta, non solo per il pubblico ma anche per lo stesso musicista.
Senza il timore di uscire troppo al di fuori degli schemi, Roffi esegue i brani più noti dei grandi mostri sacri della tradizione classica – daBach a Vivaldi, da Scarlatti a Chopin – amplificandone la potenza espressiva con colori nuovi che riescono a trovare il giusto equilibrio tra classico e moderno.
Roffi prende il suo pubblico per mano e lo conduce all’interno di un viaggio in cui ostenta con estrema vivacità tutta la sua umanità, senza mai cadere nel pretenzioso. Ma, soprattutto, riesce a concedere un’anima popolare alla sua musica, coinvolgendo un pubblico quanto mai variegato.