ROMA – Nell’ambito dell’iniziativa IL SESSANTOTTO, seconda puntata de Il PROGETTO E LE FORME DI UN CINEMA POLITICO, in programma a Roma fino al 13 novembre prossimo, è prevista domani, lunedì 5 novembre, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Viale delle Belle Arti, 131, una corposa e rilevante giornata di studio che vedrà intervenire alcuni dei più significativi studiosi del grande movimento rivoluzionario nei suoi rapporti con le arti visive, con speciali approfondimenti sulle opere cinematografiche e documentaristiche concepite e realizzate, a livello nazionale e internazionale, proprio in quell’anno.
Questo il programma:
Ore 9,30
Presentazione: Cristiana Collu, Pietro Montani, Ermanno Taviani, Vincenzo Vita
Ore 10,00:
Presiede e coordina: Vincenzo Vita
Giovanni Spagnoletti, Il cinema italiano del ’68 tra tradizione e innovazione
Pietro Montani, Disinitermediation. Come la macchina da presa entrò a far parte dello spazio politico – e di quello privato
Ermanno Taviani, Il ’68 della “sinistra cinematografica”: pionieri, spiazzati ed entusiasti
Peppino Ortoleva, Onda anomala: la politica e il resto
Dario Cecchi, Fare breccia nell’immaginario
Maresa D’Arcangelo, L’età dell’oro
Domenico Monetti, Il ‘68 che non c’era
Ore 14,30:
Presiede e coordina: Dario Cecchi
Marco Maria Gazzano, Gli anni Sessanta la de-strutturazione delle arti
Antonio Medici, Esperienze internazionali del documentario militant
Stefania Parigi, Pasolini e la contestazione
Christian Uva, Il ‘68 dei cinegiornali: da Zavattini al Movimento Studentesco
Antonio Capocasale, La mediazione incerta. Zavattini e l’underground italiano
Damiano Garofalo e Pietro Masciullo, C’era una volta il ’68; la ricezione italiana di “C’era una volta il west” e “Giù la testa” di Sergio Leone
Federico Lancialonga, Gli inediti del Maggio francese
La manifestazione continuerà fino all’11 novembre con la doppia rassegna cinematrografica alla Casa del Cinema (già iniziata il 3 ed in programma fino al 7 novembre) e al Cinema Trevi – Cineteca Nazionale (8-11), per concludersi con due giornate, curate dal Prof. Marco Maria Gazzano e in programma all’Università Roma Tre il 12 e 13 novembre, sul tema “Gli anni Sessanta e la de-strutturazione delle arti”.
IL SESSANTOTTO è un’iniziativa realizzata in collaborazione con: Casa del Cinema, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca Nazionale, La Galleria nazionale d’Arte Moderna, e Contemporanea, Sapienza Università di Roma, Università di Roma Tor Vergata e Università Roma Tre.
Il gruppo di lavoro dell’iniziativa è formato da: Dario Cecchi, Marco Maria Gazzano, Antonio Medici, Domenico Monetti, Pietro Montani, Claudio Olivieri, Paola Scarnati, Giovanni Spagnoletti ed Ermanno Taviani
Obiettivo è quello di avviare un’indagine di ampio respiro, attraverso una rinnovata visione dei documenti e una discussione scientifica appropriata. Si tratta, da una parte, di riproporre l’ampio materiale audiovisivo sui e dei movimenti che si produsse negli anni attorno al ‘68; dall’altra, di ripensare la portata del ‘68 nel rinnovare gli stili e i linguaggi del cinema, sia di fiction sia documentario, sostenendo lo slancio creativo e il rinnovato bisogno di sperimentare formati d’immagine e formule narrative del tutto inedite.
Sito ufficiale: https://www.aamod.it/