Dal
24 al 27 gennaio debutta, nella suggestiva cornice del Teatro di Documenti, Io,
La creatura, Mary Shelley, scritto e interpretato da Paola Tarantino, per la
regia e Mimografia di Sara Ercoli.
Quello
che molti non sanno è che dietro la storia del mostro c’è quella di un’
adolescente straordinaria: a sedici anni incinta e rinnegata dal padre, Mary
scappa di casa per amore.
La
futura scrittrice è ribelle, intelligente e indipendente, qualità decisamente
inconcepibili per una donna del suo tempo.
Non
c’è da stupirsi: è figlia della famosa femminista e rivoluzionaria Mary
Wollstonecraft e del filosofo radicale William Godwin, che si rivela un padre
inadeguato di fronte a tanta personalità.
Nel
1816, Mary, la sua sorellastra Claire, il marito Percy, Lord byron e John
Polidori si trovano costretti dal maltempo a restare chiusi dentro una villa sul
lago di Ginevra.
Sarà
questa l’occasione che spingerà Mary all’intuizione che la condurrà alla prima
stesura di Frankenstein.
In
questo monologo Mary ci invita nel proprio mondo interiore popolato da amici
fantasmi e mostri generati da chi la paura non può permettersela e si oppone con
un gesto creativo ad un Dio senza volto, camminando a passi veloci su una terra
scura generosa e spietata, creando vita dall’odiata familiare morte.
Mary
Shelley diventa la donna destinata a indicarci come guardare i nostri peggiori
incubi. Lei riusci’ ad attraversare i suoi tormenti metamorfizzandoli nella
“Creatura”, simbolo ancora oggiAggiungi un
appuntamento per oggi del diverso, del rifiutato, del non amato, della
presunzione dell’uomo che tenta di manipolare la vita sperando di vincere sulla
morte.
E voi, di cosa avete paura?
Info
per prenotazioni: 333 4119069
Foto FABRIZIO SEGATORI (fornite da ufficio stampa)