Canicattì (Agrigento)– Tutto accade a Kaos, Festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana. Persino che un “PIRATA” si emozioni, e gli scappi anche qualche lacrimuccia mentre presenta il suo ultimo libro. Protagonista nella seconda giornata di Kaos Francesco Pira, autore di “ PIRATERIE – riflessioni brevi di vita social” (Medinova pp. 136, euro 11), che in questo ultimo libro ha raccolto 81 articoli, pubblicati dal 17 gennaio 2017 al 16 settembre 2018, sul quotidiano “La Sicilia” in un’apposita rubrica, denominata PIRAterie, che ogni domenica si è meritata la Terza Pagina del giornale. E’ il primo volume che Pira pubblica con Medinova, l’intraprendente casa editrice di Favara, presieduta da Antonio Liotta. I due sono legati da una splendida amicizia che si è concretizzata anche in eccellenti collaborazioni culturali. La copertina è già tutto un programma. Appare la faccia di un PIRA..TA dagli occhi buoni magistralmente disegnato da uno dei più grandi artisti siciliani, Nicolo D’Alessandro, palermitano collaboratore di Repubblica, vero Maestro d’arte ed eccellente intellettuale. E’ riuscito a nascondere dietro la faccia di questo PIRATA l’autore, giocando con il suo cognome. La foto della quarta di copertina di Pira è una bravissima fotografa ed autrice di reportage straordinari in giro per il mondo, la taorminese Lidia Bolognari. Al Festival Kaos è successo qualcosa di imprevedibile. Giuseppe Mallia, Stella Vella, Enza Pecorelli e Patrizia Iacono hanno animato l’evento nel ricco programma del Festival, di cui è Direttore Artistico Peppe Zambito, con domande molto precise e molto dirette. Ma è stata Stella Vella che ha letto la dedica contenuta nel libro: “A mia madre Tonia e a mia Zia Mara, che con il loro amore riescono ancora oggi a coccolarmi. In loro ho sempre trovato l’energia e la forza necessaria per crescere ed andare avanti…”
Francesco Pira, lascia subito i panni del PIRATA, ma anche quelli del sociologo o del giornalista, e si abbandona ad un racconto commosso della sua adolescenza. “A 13 anni ho perso il padre. Mia madre ha sempre rappresentato il mio grande punto di riferimento. Insieme a mia zia. Due amici hanno sposato due sorelle ma sono tragicamente morti giovanissimi lasciando due vedove giovani e cinque orfani. Per chi cresce senza padre la vita è in salita, sempre ogni giorno. Non avevo mai parlato di queste cose in pubblico”. Sembra quasi una confessione accolta dagli applausi del folto pubblico di Kaos. Nella sala dopo si respira un’aria diversa e parlare della nostra vita sociale diventa più semplice. Secondo l’autore “il web una grande opportunità che usiamo nel peggiore dei modi”. Soddisfatto l’editore Antonio Liotta presente all’evento, così come il Direttore Artistico Zambito che conferma quanto Francesco Pira sia ormai della famiglia di Kaos. “In questa edizione come Presidente della Giuria della sezione Narrativa sta garantendo un grande contributo al nostro Festival che gli attribuirà il riconoscimento per le eccellenze del territorio”.Ma PIRATERIE ha anche un fine sociale e di solidarietà: lo scrittore e saggista Francesco Pira: ha deciso di devolvere tutti i diritti d’autore alla LCIF Lions Clubs International Fondation, destinando la somma alla lotta contro il morbillo "Campagna 100". Il servizio umanitario costituisce la mission Lions con l’obiettivo di migliorare la vita di milioni di persone, a livello nazionale e internazionale. E Francesco Pira intende in questo modo offrire un contributo personale e fattivo a questa iniziativa; medesimo è il fine da conseguire: concorrere al ben-essere sociale. Prossimo appuntamento il 28 gennaio alla Feltrinelli di Catania, ci sarà anche il Direttore Responsabile del quotidiano La Sicilia, Antonello Piraneo, che firma la prefazione e la docente e giornalista, Cristina Granziano che firma la post fazione.