MESSINA – Il coinvolgimento di più specialisti è la chiave della medicina moderna, l'integrazione consente di affinare la razionalizzazione in ambito di spesa sanitaria al fine di un miglioramento del servizio: è il tema del focus "Uro-Radiologia: approccio multidisciplinare" che vedrà riuniti, venerdì 22 marzo, nell'auditorium dell'Azienda Ospedaliera Papardo di Messina un centinaio di urologi e radiologi siciliani, per la prima volta insieme, e alcuni relatori di caratura nazionale e internazionale. L'evento, accreditato con 8 ECM, è promosso dalle Unità Operative di Urologia e Diagnostica per Immagini del nosocomio, dirette rispettivamente da Francesco Mastroeni e Giampiero Mastroeni, responsabili scientifici del convegno.
Diversi gli argomenti trattati: a cominciare da varicocele, mezzi di contrasto e relativa nefrotossicità. Saranno dedicate sessioni alla patologia prostatica, vescicale e renale: si parlerà quindi di green laser, embolizzazione arteriosa, terapia LH-RH, radioterapia e confronti fra vecchie e nuove tecniche bioptiche in relazione anche al nuovo imaging integrato RM-Fusion. Sull'argomento vescica saranno affrontati gli aspetti relativi ad endoscopia, neoplasie superficiali e profonde oltre alla robotica, tema di strettissima attualità. Il focus sul rene: dalla calcolosi e neoplasia, dalla litotrissia extracorporea ad onde d'urto alla tecnica percutanea della calcolosi renale complessa. Infine il razionale della giornata, affrontato dai responsabili scientifici del convegno, che racconteranno di un Gruppo di lavoro, quello dell'Uro-Radiologia del Papardo, vincente in tante occasioni estreme sia in regime d'urgenza che in elezione, ad esempio nel trattamento delle fistole arterovenose, embolizzazione dei traumi renali e masse neoplastiche renali.
Il corso è patrocinato da Università degli studi di Messina e Ordine provinciale dei Medici chirurgi e Odontoiatri. Per info: contattare la segreteria organizzativa 090.675351; email congressi@bisazzagangi.it.