Presentato a Messina il volume "La Moda si fa Storia" di Giovanna Motta, appena duecento pagine, libro agile e bello, con una ricerca iconografica mirata, una grafica accattivante, che racconta in modo nuovo la Grande Storia. Non più battaglie e condottieri, non più date da memorizzare per gli studenti, ma solo concetti che mettono al centro del discorso gli uomini comuni, le società che cambiano e che nel modo di vestire affermano l’idea che ogni epoca vuole dare di sé.
L'interessante appuntamento culturale del primo weekend di aprile si è svolto alla Feltrinelli Point, con l'accoglienza della direttrice Gepi Batolo, i saluti istituzionali sono stati portati dall'assessore Giuseppe Scattareggia. I lavori sono stati introdotti dalla prof.ssa Pina D’Alatri, con la descrizione del testo che sviluppa il percorso della moda dal '500 ai nostri giorni, come testimonianza concreta della maturazione culturale, civile e politica della donna nella società europea con interessanti spunti di analisi, riflessioni e pregevoli immagini.
Sono seguiti gli interventi dei ricercatori di Sapienza Università di Roma Roberto Sciarrone, Daniel Pommier e della professoressa Beatrice Romiti. Gli interventi si sono focalizzati, sul volume e sulla professoressa Motta, la quale nel corso della sua lunga carriera, si è occupata dei processi di trasformazione della società europea con particolare attenzione alla modernizzazione dell’economia in area fiamminga, alle dinamiche mediterranee, alla mobilità sociale e alla storia di genere. In questo volume “felice”, che gli studenti del Corso di laurea in Scienze della moda e del costume della Sapienza Università di Roma, trovano sempre affascinante ed entusiasmante, l’ autrice ripercorre i secoli, partendo dal Cinquecento e arrivando al Novecento, seguendo il filo rosso della Moda, attraversando la storia politica, economica, sociale, antropologica, scoprendo i segni che indicano il cambiamento delle società europee in cui si delineano nuove forme e nuovi significati che trasmettono, con l’immagine di sé, i valori, i codici, i simboli della propria identità. Giovanna Motta presenta la moda come concezione filosofica ed estetica che afferma un progetto politico ed economico, esprime arte e tecnica, coniuga stoffe, colori, misure costruendo un proprio linguaggio. L’evoluzione dell’abbigliamento racconta di nobili e d’eroi, di mercanti e rivoluzionari, registra i primi soggetti arrivati alle professioni, magistrati e medici resi autorevoli dal loro sapere ma anche dai loro abiti, conduce il lettore dalla realtà alla finzione, all’immaginario, alle corti occidentali come alla corte degli zar, insomma questo libro è un lungo e piacevole viaggio che sorprende e fa sognare.
L'evento culturale ha ottenuto il patrocinio del Comune di Messina, ed è stato organizzato in sinergia con le seguenti Associazioni culturali dell'area metropolitana di Messina, Club per l'Unesco, Associazione Culturale Antonello da Messina, Adset Scuola Cultura e Società, CIF Centro Italiano Femminile, Studio d'Arte l'Etoile, Comunità Ellenica dello Stretto, Liceo Ginnasio Maurolico, A. C. Liceo Maurolico, AICC Associazione Italiana di Cultura Classica e Archeoclub Area Jonica.
Nella foto: da sin. .Sciarrone, Romiti, D'ALATRI, POMMIER e Motta