“ABRUZZESI DEL TRENTINO IN ROMAGNA A CASA DEL POETA GIOVANNI PASCOLI“

Figura emblematica del novecento che insieme a Gabriele D'Annunzio fu il maggior poeta del decadentismo italiano.

Nel quadro delle attività culturali, alcuni soci della Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, guidati dal presidente Sergio Paolo Sciullo della Rocca Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, si sono recati in visita a San Mauro in Romagna, paese natale del poeta Giovanni Pascoli per visita la sua casa e la sua biblioteca.

""

(La scrittrice Rosita Boschetti con il presidente Sciullo della Rocca)

Va subito precisato che Pascoli insieme a Gabriele d’Annunzio, fu il maggiore poeta del decadentismo italiano. La delegazione, è stata accolta da Rosita Boschetti curatrice della casa museo nonché autrice del libro “Omicidio Pascoli. Il Complotto” frutto di un lungo lavoro certosino svolto in più archivi che raccoglie documentazione inedita sulla morte di Ruggero Pascoli, padre del poeta al tempo amministratore delle proprietà e della Torre dei Principi Torlonia. La curatrice ha esposto ai convenuti la vita e le opere del poeta Giovanni chenacque il 31 dicembre, giorno di San Silvestro del 1855 a San Mauro (oggi San Mauro Pascoli in suo onore), narrando anche le vicende inerenti all’attentato al padre del poeta, illustrando poi l’essenza delle liriche più conosciute quali la “La cavalla storna”, “X Agosto”, “Il gelsomino notturno”. Al termine delle varie esposizioni è seguito uno scambio di opinioni vivace tra il presidente Sciullo della Rocca  e la curatrice Boschetti in merito agli affetti del poeta ed ai suoi “slanci amorosi”. Giova ricordare che Pascoli fu autore anche di poesie in lingua latina e con esse vinse per ben tredici volte il Certamen Hoeufftianum, un prestigioso concorso che annualmente si teneva ad Amsterdam. Nel 1905 fu chiamato a succedere a Giosuè Carducci nella Cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Bologna, città dove poi si spense per motivi di salute il 6 aprile 1912 all’età di 56 anni. La visita della delegazione è poi proseguita a Villa Torlonia per visita la tenuta La Torre ed i luoghi in cui visse e si ispiro il poeta che tuttavia resta uno dei più grandi del novecento.

Foto di Foto Arte Asmodeo Rennes e Archivio Pascoli.

Stampa Articolo Stampa Articolo