Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia”, Alia: visita guidata al Museo per la fotografia della Sicilia e del Mediterraneo

Al piano superiore è possibile visitare la II sezione del Museo Etnoantropologico della collezione “Le Opere e i Giorni"

Nell’ambito della manifestazione “Le Notti di BCsicilia” si terrà martedì 23 luglio 2019 alle ore 21,30 l’iniziativa: “Una notte con la fotografia. Visita guidata alla mostra”. L’appuntamento è in Via Santa Croce a Alia. La manifestazione è promossa da BCsicilia, per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, in collaborazione con il Comune di Alia e il patrocinio della Regione Siciliana. Per informazioni: Comune di Alia: comunedialia@libero.it – Tel. 091/8210911. BCsicilia:  segreteria@bcsicilia.it – Tel. 3382982900. Facebook: BCsicilia – Twitter: BCsicilia.
Il museo per la Fotografia della Sicilia e del Mediterraneo è stato inaugurato nel 2010 e rappresenta “Un ponte tra le Culture”.  Al suo interno è esposta la mostra  permanente  “Terra e Luce, dalla Gurfa al Roden Crater”.
L’esposizione allestita da Renzo Milan e Lucia Gotti, evoca i profondi e affascinanti misteri della natura più arcaica e accoglie il visitatore in un luogo in cui architettura, geologia e archeologia si fondono in un unico ambiente, un viaggio per immagini che pone un ponte ideale tra diverse epoche e latitudini; valorizza il sito protostorico di della  “Gurfa”, monumento di architettura rupestre, realizzato scavando una rupe di arenaria rossa; il complesso, è  costituito da 6 camere articolate su due piani, in particolare il grande vano campaniforme “ Tholos” rappresenta la più grande del mediterraneo al momento scoperta.
Gli scatti sono di Alessandro Belgiojoso e sono messi in relazione con l’opera dell’artista statunitense James Turrell, il quale è impegnato dal 1974 nel progetto del Roden Crater, considerato il più grande land-formed work del mondo, realizzato all’interno di un vulcano spento, il “Roden Crater”, in Arizona, seguendo un complesso processo di rimodellazione e scavo.  Il progetto rappresenta come lo definì lo stesso artista un “monumento alla percezione”.
Inoltre al piano superiore è possibile visitare la II sezione del Museo Etnoantropologico della collezione “Le Opere e i Giorni", dove sono custoditi attrezzi ed  utensili della civiltà contadina in uso nel XIX e XX secolo, legati agli antichi mestieri e scorci di vita quotidiana del passato.

 

foto della collezione.

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