La Spezia. Lunedì 23 settembre 2019 l’ammiraglio di divisione Paolo Pezzutti lascerà il comando del Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” al contrammiraglio Massimiliano Rossi, nella cerimonia che si svolgerà nella storica base del Varignano alla presenza del Capo di stato maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone.
L’ammiraglio Pezzutti lascia l’incarico di Comandante del Comsubin al termine di un intenso periodo durato quasi 4 anni ed andrà a ricoprire il ruolo di Comandante della Seconda Divisione Navale con sede a Taranto.
L’Ammiraglio Rossi assumerà il comando del Comsubin dopo aver già ricoperto l’incarico di Comandante del Gruppo Operativo Incursori e quello di Capo di Stato Maggiore del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali.
PROGRAMMA CERIMONIA:
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10.00 ÷ 10.50 Afflusso delle Rappresentanze Militari e Civili, degli invitati e della stampa.
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11.00 Ingresso della Bandiera di combattimento di Comsubin.
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11.05 Arrivo della Massima Autorità e inizio della Cerimonia.
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12.00 Termine cerimonia.
Il Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei”, il cui acronimo è COM.SUB.IN., è posto alle dipendenze dirette del Capo di Stato Maggiore della Marina e comprende gli Incursori e i Palombari dei dipendenti Gruppo Operativo Incursori (GOI) e Gruppo Operativo Subacquei (GOS).
Il GOI è l’unico reparto di Forze Speciali della Marina Militare ed ha la capacità di condurre operazioni speciali in tutti gli ambienti operativi, in particolare in quello marittimo dove assicura singolari capacità di penetrazione oltre a quella di proiezione dal mare sulla terra. Il Reparto è responsabile dell’addestramento e approntamento dell’aliquota incursori impiegati nelle attività del Comando Interforze per le operazioni delle Forze Speciali (COFS), tra cui le aliquote in prontezza previste per interventi nell’ambito del controterrorismo all’estero o in Patria in supporto al Ministero degli Interni.
Il GOS è una Forza Specialistica della Marina che ha il compito di svolgere qualsiasi operazione subacquea fino alla profondità di 300 metri con l’uomo e di 1.500 metro con i veicoli filoguidati in dotazione, nell’ambito dei compiti istituzionali assegnati, quali la bonifica degli ordigni esplosivi di qualsiasi natura rinvenuti in contesti marittimi e subacquei, le operazioni di soccorso sommergibili e l’esecuzione di lavori subacquei a favore della Difesa o di qualsiasi Dicastero dello Stato.
Il Raggruppamento conduce studi tesi a definire i nuovi mezzi, i materiali e gli armamenti da assegnare ai Reparti Incursori e Subacquei della Marina Militare, nonché individua nuove tecniche, procedure e sistemi per migliorare le tecniche d’immersione.
Il Comando, attraverso il dipendente Gruppo Scuole, forma il personale delle altre Forze Armate e dei Corpi Speciali dello Stato per conseguire il brevetto militare da operatore subacqueo e l’abilitazione in medicina subacquea ed iperbarica per medici ed infermieri.
Il Gruppo Navale Speciale, posto anch’esso alle dipendenze di Comsubin, assicura con le proprie Unità Navali (Nave Anteo, Nave Cabrini, Nave Pedretti e Nave Marino) la formazione, l’addestramento ed il supporto alle operazioni degli incursori e dei palombari della Marina.