24 gennaio 2020 – “Una cultura minoritaria: questa oggi è la cultura giornalistica vera e più ancora quella cattolica, quella di chi fa informazione senza urlare, senza arroganza nei toni e nelle espressioni, nel rispetto delle persone e anche della verità dei fatti”. Così la presidente nazionale di Ucsi Unione Cattolica Stampa Italiana, Vania De Luca, venerdì a Catania e Siracusa durante le celebrazioni del Patrono dei giornalisti San Francesco di Sales e del 60° anniversario della fondazione Ucsi, all’insegna di “Verità e responsabilità’’ principi di autentico giornalismo.
La giornata promossa da Ucsi Sicilia presieduta da Domenico Interdonato, è stata scandita da vari momenti di riflessione preghiera e dibattiti sull’etica deontologica dei giornalisti, affrontata negli interventi del consulente Ecclesiastico regionale Ucsi Sicilia don Paolo Buttiglieri, degli Arcivescovi di Catania e Siracusa monsignori Salvatore Gristina e Salvatore Pappalardo e dal delegato Episcopale per le Comunicazioni sociali della C.E.Si mons. Calogero Peri vescovo di Caltagirone.
L’incontro antimeridiano a Catania, tenuto nella Casa Generalizia delle Suore Domenicane è stato organizzato dalla sezione Ucsi Catania, presieduta da Giuseppe Adernò, affiancato dalla vicepresidente Mimma Cucinotta, i componenti il Consiglio direttivo Vincenzo Caruso,Marco Pappalardo, Salvo Fichera, Graziella Nicolosi, Andrea Micchichè e Carmen Intile addetto alla comunicazione.. All’evento promosso in sinergia con la Commissione Regionale Sociale e Cultura della CESI, hanno partecipato i direttori delle diciotto diocesi per la Comunicazione Sociale e Cultura.
L’incontro è stato aperto con i saluti di monsignor Salvatore Gristina Arcivescovo di Catania e presidente della Conferenza episcopale siciliana che ha portato i saluti di tutti vescovi di Sicilia. “Svolgete un lavoro bello, affascinante ma anche faticoso e pieno di responsabilità. Non sentitevi soli – ha rimarcato il presidente della Cesi – perché il Signore Dio porta ciascun uomo nel suo cuore e tra le sue mani, lo accompagna lungo il cammino come ha fatto con il popolo suo nei giorni dell’esodo. A sottolineare il ruolo dei giornalisti oggi, Vania De Luca presidente nazionale dell'Unione Cattolica Stampa Italiana, ospite per la prima volta di Ucsi in Sicilia. L’intervento di De Luca vaticanista per Rai News 24, ha accompagnato un momento di riflessione sul tema "Verità e responsabilità", di particolare attualità alla luce della rivoluzione che sta trasformando negli ultimi anni il sistema della comunicazione
In successione l’intervento di mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone e delegato per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Cesi.
Presenti all’incontro Domenico Interdonato don Paolo Buttiglieri, rispettivamente presidente e consulente Ecclesiastico Ucsi Sicilia, Salvatore Di Salvo consigliere nazionale Ucsi, Michelangelo Nasca presidente Ucsi Palermo, per Ucsi Catania il presidente Giuseppe Adernò, la vice presidente Mimma Cucinotta e due dei componenti il direttivo Vincenzo Caruso e Andrea Miccichè, Rossella Iannello vice presidente Ucsi regionale, Laura Simoncini presidente della sezione Messina e Fiorella Falci presidente di Caltanissetta. Moderatore dell'Incontro don Giuseppe Longo direttore dell’Ufficio comunicazioni e cultura della Cesi. “Verità e responsabilità sono parole in se stesse sicuramente congiunte – ha spiegato il vescovo di Caltagirone Calogero Peri, delegato Episcopale Cesi per le Comunicazioni sociali – ma che alcune volte nella comunicazione sono tanto distanti, soprattutto tanto bistrattate”.
La Santa Messa presieduta da mons. Calogero Peri Vescovo di Caltagirone e concelebrata da don Paolo Buttiglieri e Don Giuseppe Longo, la recita della preghiera del Giornalista a cura di Domenico Interdonato, hanno concluso a Catania la prima fase della giornata evocativa.
Nel pomeriggio a Siracusa alla presenza dell’Arcivescovo di Siracusa S.E. Mons. Salvatore Pappalardo, dinnanzi all’altare della Madonnina si è svolta la cerimonia di Affidamento dei giornalisti Cattolici di Sicilia alla Beata Vergine Maria delle Lacrime, con la partecipazione di giornalisti provenuti da molte province siciliane.
A concludere l’incontro il linea con il tema della giornata ‘Verità e responsabilità’ il corso di formazione professionale per giornalisti promosso da Ucsi Sicilia in collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Assostampa Siracusa, l’ Ufficio delle Comunicazioni Sociali dell' Arcidiocesi di Siracusa e il settimanale diocesano Cammino. All’evento formativo, i saluti istituzionali di don Aurelio Russo rettore del Santuario Madonna delle Lacrime e consulente ecclesiastico Ucsi Siracusa, del vice direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi Alessandro Ricupero del direttore del settimanale diocesano "Cammino" Orazio Mezzio, il segretario provinciale dell' Assostampa Siracusa Prospero Dente.
“Festeggiare San Francesco di Sales con un corso formativo è il segno dei tempi – ha sottolineato il direttore del settimanale “Cammino” Orazio Mezzio – Proprio oggi quando sono i giornali ed i giornalisti stessi ad essere la notizia per la crisi indubbia del settore. E lo facciamo non a caso parlando di verità e di responsabilità. Abbiamo abusato della credibilità un tempo indiscussa ed oggi i social oltre a prendere il posto dei tribunali e del parlamento sono diventati anche gli organi ufficiali di eteree pubbliche opinioni”.
Il seminario, moderato da Salvatore Di Salvo, aperto dall’intervento dell’arcivescovo di Siracusa mons. Salvatore Pappalardo, è proseguito con le relazioni di Vania De Luca, di don Paolo Buttiglieri e di Domenico Interdonato, che ha ripercorso i sessant’anni dell’Ucsi.
I giornalisti, quelli veri – ha detto Vania De Luca – sanno cosa vuol dire la ricerca della verità storica dei fatti, la loro contestualizzazione, il riferimento a un prima e un dopo. Si confrontano con il prezzo di fake news e mezze verità. C’è una interdipendenza – ha aggiunto la presidente nazionale Ucsi – che lega persone, cose, luoghi apparentemente distanti, che sono invece interconnessi. Per i giornalisti cattolici c’è poi una Verità più grande, quella con la V maiuscola, che ogni verità comprende e orienta verso un orizzonte più ampio”.