“Epoch” è la mostra personale del pittore Daniele Bongiovanni, a cura di Giosuè Allegrini e Ayshia Taskin, che si terrà presso la The Wall Space Gallery di Falkirk, in Scozia.
La mostra, visitabile dal 5 al 25 giugno, raccoglie una selezione di dipinti rappresentativi della carriera di Bongiovanni (opere realizzate tra il 2016 e il 2020) e si concentra sugli elementi visivamente spirituali della sua pittura “concettuale”, combinando i momenti visceralmente sacri, gestuali e ultraterreni, creati attraverso l’applicazione di nebbiosi toni pastello e di ampie aree luminose.
Solo per citare alcuni eventi recenti, tra il 2019 e il 2020, Bongiovanni ha esposto, in musei, gallerie e manifestazioni di arte contemporanea, in Italia, Regno Unito, Messico, Cina e Stati Uniti d’America. É stato in mostra alla East Africa Art Biennale a Dar es Salaam, in qualità di ospite internazionale e, con la Queen Mary University of London, al Being Human Festival a Londra (2019). Anche in questi contesti è stata affrontata l’attualità, con un particolare riferimento al rapporto tra luogo e tempo, elementi su cui il pittore ha lavorato intensamente per quasi un decennio.
I dipinti selezionati per la mostra scozzese, sono la fusione tra il movimento gestuale e la costante esplorazione dello spazio, una combinazione che infonde allo spettatore un profondo stato di contemplazione: lo invita a esaminare ogni dettaglio delicatamente applicato, tramite variazioni di colore, nella trama della tela. La mostra scozzese di Daniele Bongiovanni sarà accompagnata da una monografia con i testi di Giosuè Allegrini; il critico d’arte nel suo saggio a catalogo “L’Epoca di Daniele Bongiovanni, e così sia!” (2020) approfondisce poeticamente gli elementi profondi e filosofici del lavoro dell’artista.
“Epoch” non prevede quindi solo un corpo di lavori recenti, ma anche una serie di dipinti ormai celebri, di cui alcuni già esposti alla Biennale d’Arte di Venezia, opere che negli anni hanno ampiamente caratterizzato la carriera del pittore italiano.