Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Superiore “Francesco Ferrara ” di Palermo, con la guida del professore di religione Nicolò Mannino, hanno attivato il Parlamento della Legalità internazionale e Multietnico.
L’Istituto accoglie, infatti, studenti di diverse nazionalità che, di là dal colore della pelle e dell’essere musulmani, buddisti, protestanti, frequentano con interesse e attivo coinvolgimento le lezioni di Religione cattolica e sentono forte il senso della “fratellanza universale”, si aiutano a vicenda e si sentono tutti parte attiva della Comunità scolastica.
Anche in tempo di pandemia Il virus non è riuscito a spegnere il loro entusiasmo e “a distanza”, con collegamenti on line hanno mantenuto vivo il gruppo studentesco, hanno eletto il presidente e i collaboratori, continuando nel desiderio di crescere insieme, incontrando e condividendo le problematiche sociali e le diversità culturali dei coetanei.
Sono giovani studenti che professano tanti “credo ” e arrivano da diverse parti del mondo, ciò non impedisce loro di condividere un cammino culturale ricco di riflessioni a favore di quei valori che volano alto: la dignità della persona umana, la libertà, il rispetto, la legalità, l’onore.
Portano avanti la battaglia del riconoscimento della cittadinanza italiana, essendo molti di essi nati in Italia da genitori extracomunitari, ma burocraticamente vengono considerati “stranieri”, eppure parlano, pensano e vivono come tutti gli italiani, amano l’Italia e la considerano come la loro Patria.
“E’ bello vedere alunni e alunne condividere idee, percorsi culturali fianco a fianco dando il meglio e il massimo di se vivendo proprio la scuola come palestra di vita” afferma il prof. Mannino che ha promosso negli anni precedenti anche incontri istituzionali al Ministero dell’Istruzione e al Parlamento della Repubblica a Roma.
Il generale di corpo D’Armata Carmine Lopez, Generale Interregionale dell’Italia Sud/Occidentale della Guardia di Finanza (Presidente Onorario del Parlamento della legalità internazionale), che recentemente ha ricevuto la “targa dell’onestà”, lo scorso anno ha incontrato gli “studenti parlamentari “ nell’aula magna dell’Istituto Ferrara, ringraziando anche la dirigente Scolastica Patrizia Abate che con grande umanità, solarità e professionalità crede in questo cammino culturale e ne incoraggia l’iter formativo.
La dimensione multietnica, multiculturale sollecita la scuola ad essere veramente “inclusiva” anche attraverso un dialogo interreligioso “Face to Faith”, che allarga gli orizzonti culturali e sociali alla luce dei valori umani, dando luminosità al mosaico della bellezza e della legalità pura “.
I ragazzi del Parlamento multietnico diventano anche un positivo esempio per gli altri coetanei mettendo in atto l’ascolto attivo e l’accoglienza condivisa nell’aiuto reciproco.
“Chi pensa positivo vede l’invisibile ed ottiene spesso l’impossibile” I giovani, come diceva Giorgio La Pira, “sono come le rondini, annunciano la primavera” ed è quello che tutti attendiamo per spazzar via la nube nera dell’angoscia della pandemica e ritornare a correre sui prati con in mano l’aquilone dei sogni e gli occhi rivolti verso il cielo azzurro.