Palermo, 19 marzo 2021 – “Carissimo Matteo Salvini, spero tanto tu dia una giusta svolta al tuo modo di vivere questa preziosa esistenza terrena , come testimonia Raoul Follereau. Carissimo Salvini, hai il dovere di aiutare e soccorrere chi è in difficoltà (nota immagine allegata, ispirata alla frase di Follereau); è doveroso porgere la mano a chi sta per affondare per salvarlo; così facendo, ti salvi anche tu, Salvini. Attenzione il respingimento è un gesto di disumanizzazione, non è giusto respingere il nostro prossimo cioè il nostro simile”. Queste le parole di Fratel Biagio (in riferimento all’udienza preliminare sul fermo della nave Open Arms di domani, 20 marzo, a Palermo);
il fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo, che ospita circa 400 persone in difficoltà, è adagiato sul sagrato della Cattedrale di Palermo da 31 giorni e fa penitenza: in digiuno e in preghiera anche per i diritti dei migranti. “Carissime Italia, Europa, Inghilterra ed America non commettiamo il grave errore che nel passato si è commesso nei confronti del popolo africano. Basta all’ennesima Apartheid, ad una nuova forma di razzismo e di Xenofobia, ma sforziamoci di imitare un grande difensore dei diritti umani, Martin Luther King. Egli ci invita tutti a non attuare l’ingiusta discriminazione, ma a mettere in pratica il dono dell’uguaglianza e della fratellanza. La storia ci testimonia il prezioso incontro fra i tanti popoli migranti e si scopre, come dice il Buon Dio, che siamo tutti stranieri in terra straniera; nessuno deve ritenersi titolare di un metro quadrato di questa terra. E’ giusto e doveroso comprendere che siamo frutto di tanti popoli e che siamo veramente tutti fratelli e sorelle in questa benedetta terra.” .