L’imprenditrice in questione è Anna Egitto, una donna giovane e grintosa, che con l’affermazione di un desiderio ha realizzato un sogno importante: la gestione di una yogurteria nel cuore della Messina antica, precisamente sul Corso Cavour, ma soprattutto di mettersi in gioco come leader.
Un sogno ambizioso, soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo, ma che con la forza di volontà e la caparbietà quale quella di Anna si è visto concretizzarsi, anche se con non poche difficoltà. Un’attività nata in particolare anche grazie al progetto “Io resto al Sud” che, sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali (tra i 18 e 55 anni) in alcune regioni del Sud, quali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria).
Il suo locale, inaugurato il 15 luglio 2021, ad oggi offre la produzione di frozen yogurt, crepes, waffle, pancake, ma è anche specializzato nella creazione di torte particolari: cheesecake, mouse allo yogurt, tiramisù.
Da cosa è nata la tua voglia di metterti in proprio e in che modo il progetto “Io resto al Sud” ti ha aiutata nella realizzazione di questa attività?
Dopo 7 anni di lavoro da dipendente in un locale, in cui mi occupavo della produzione di gelati e di granite, ha cominciato a crescere in me la voglia di mettermi in proprio. Insoddisfatta del ruolo di dipendente, ma desiderosa di approcciarmi in questo settore come leader, complice anche la passione ereditata da mio padre che da giovane anche lui ha lavorato in questo ambito, ho deciso di intraprendere una mia strada e alla fine del 2019 sono venuta a conoscenza del progetto “Io resto al Sud”. Dopo aver aderito al programma del business plan, all’interno del quale dichiaravo le mie esperienze e indicavo la scelta del franchising Yogorino con il quale volevo avviare la mia attività, ho ottenuto un esito positivo da parte del bando Invitalia che, mi ha permesso di finanziare il mio progetto e dunque di avviare subito inizio a tutte le procedure burocratiche.
Il periodo pandemico in cui viviamo ha secondo te influito sull’avvio della tua attività e come quest’ultima si inserisce nel rilancio dell’economia locale?
Io ho avuto fin da subito una risposta molto positiva da parte della clientela, soprattutto perché il franchising Yogorino a Messina è presente già da molti anni, nonostante il mio locale sia situato in centro città e non in una località di mare. Potrebbe sembrare un punto a sfavore, ma ritengo che, in stagioni diverse da quella dell’estate, attività come queste possano essere d’aiuto per il rilancio dell’economia locale, pandemia permettendo.
Dunque, qualora il Covid dovesse bloccarci nuovamente hai già preventivato come comportarti?
Assolutamente si! Oltre al servizio d’asporto di cui già gode il mio locale, fornisco anche la consegna a domicilio che a settembre intensificherò appoggiandomi ad alcune piattaforme di delivery.
Infine, tra gli aiuti finanziari e gestionali, chi ti ha maggiormente sostenuto e fatto credere in questo progetto?
Mi sono approcciata al progetto “Io resto al Sud” perché credo nella mia terra, nelle mie radici e nell’imprenditoria nella mia città. Inoltre se sono qui oggi è grazie al supporto della mia famiglia, di mia nonna e della mia migliore amica, che mi hanno sempre esortato a credere nelle mie potenzialità.
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