E’ stata lanciata su Change.org una petizione per richiedere la concessione della Legge Bacchelli all’artista romana Momo (nome d’arte di Simona Cipollone), che tutti ricordano per aver portato fuori programma al Festival di Sanremo del 2007 il tormentone “Fondanela”. Lanciata nei giorni scorsi l’iniziativa ha già ottenuto oltre 300 firme, tra cui quelli di numerosi artisti e addetti ai lavori come Alfredo Rapetti Mogol, Ginevra Bompiani e Maddalena Crippa.
Il critico musicale Alessandro Sgritta, ci spiega: “La cantautrice Momo (Simona Cipollone)”, si trova in uno stato di grave ristrettezza economica in quanto non è più in grado di provvedere al suo sostentamento: fino a qualche mese svolgeva alcuni lavori saltuari, poi dopo aver avuto un grave problema di salute ha perso il lavoro. La crisi e il Covid hanno fatto il resto. Riteniamo che abbia tutti i requisiti necessari per accedere al Fondo Bacchelli e stiamo raccogliendo le firme per costituire un Comitato promotore”.
Abruzzese di nascita (L’Aquila, 2 luglio 1972), ma romana di adozione, Momo, all’anagrafe Simona Cipollone (il nome d’arte le è stato suggerito in sogno da Totò), è nota al grande pubblico per il successo della sua “Fondanela”, brano surreale e ironicamente satirico scritto insieme alla pianista Alessandra Celletti, lanciato al Dopofestival di Sanremo 2007 condotto da Piero Chiambretti. Nel 1996 con la sua “Embè” arriva seconda al festival “Vocidomani” in Abruzzo. Il cantautore romano Simone Cristicchi, colpito dal brano, lo fa suo e lo presenta al Festival di Sanremo 2006, con il titolo “Che bella gente”, classificandosi al secondo posto tra i Giovani, segnalando a pubblico e critica la personalità e il talento di Momo.
Nel 2007 viene assegnata a Momo la menzione speciale della critica come artista di Teatro Canzone al Festival Giorgio Gaber 2007. Ancora nel 2009 Momo si aggiudica il Premio Bianca D’Aponte ad Aversa con il brano “L’amore sale piano”, vincendo anche il premio della critica. Nello stesso anno partecipa come ospite al Premio Tenco (dove canta “La spazzatura” accompagnata dalla violinista H.e.r.) e approda al cinema con “Ce n’è per tutti“, la pellicola prodotta da Sauro e Anna Falchi, diretta da Luciano Melchionna.
La legge Bacchelli (legge 8 agosto 1985, n. 440) è un fondo a favore di cittadini illustri che versano in stato di particolare necessità e che hanno portato lustro al Paese con meriti in campo scientifico, letterario, artistico, economico, lavorativo, sportivo e nel disimpegno di uffici pubblici o di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, che possono così usufruire di contributi utili al loro sostentamento. La richiesta dell’assegno vitalizio, corredata della documentazione necessaria, è poi sottoposta al vaglio di un’apposita Commissione, che resta in carica quattro anni. Dell’ultima, in carica fino al 2025, fanno parte la scrittrice Dacia Maraini e il produttore cinematografico Roberto Cicutto (entrambi già membri della precedente Commissione).
Qui la petizione: https://www.change.org/p/petizione-per-concedere-il-vitalizio-della-legge-bacchelli-alla-cantautrice-momo