Sono una bimba di 10 anni e mi chiamo Francesca Stella, ma tutti mi chiamano Stellina, frequento la V elementare di una scuola di Catania ed ho pensato di scrivere un racconto per i miei piccoli amici dedicato alla Befana, che nei prossimi giorni andrà nelle case di tutti i bambini del mondo . Speriamo a portare tanti bei doni e non carbone…!!!
Buona Lettura ….
La Befana di nome Dolcerella
C’erano una volta in una fabbrica di dolcetti tantissime befane, che preparavano molti dolci per poi metterli nelle calze e portarli ai bambini.
Siccome le befane erano solo in venti, non ce la potevano fare a comprare gli ingredienti per tutti quei dolcetti al cioccolato, alla fragola, limone, al latte a tanti altri gusti, percio’ ad una delle befane di nome fragolosa, venne un’idea, quindi con tono deciso disse: – “ Care sorelle ho un’idea strabiliante, perché non appendiamo alla porta un cartello con su scritto: (Cercasi befana cuocherella !), così avremo un’altra che ci potrà aiutare a preparare questi dolci! Che ne pensate ? ”.
Tutte le befane erano contentissime e subito si misero al lavoro , cercavano tantissimi attrezzi e penne colorate per rendere accogliente la loro fabbrica e rendere carino il cartello!
Dopo un paio di minuti tutto era perfetto, mancava solo di appendere il cartello alla porta!
Di pomeriggio, quando le befane riposavano, si sentì un bussare alla porta, la befana Limonetta si alzo’ di scatto e guardo’ fuori dalla finestra per vedere chi fosse, vide una befana con la scopa piena di appiccichini simili adi dolcetti e un fiocco rosso brillantato! Limonetta la fece entrare e lei disse con un tono emozionato: – “ Buon pomeriggio, mi chiamo Dolcerella e sono una cuoca, vorrei preparare i dolcetti con voi !”. Aranciosa disse contenta : – “ Va bene, ti mostriamo tutta la fabbrica, che poi sarebbe anche la nostra casa, molto accogliente e molto calda alle braci scoppiettanti del focherello, se vuoi puoi restare a vivere qui !?”.
Dolcerella era felicissima e subito disse: – “ Grazie mille, non so cosa dire, la casa è bellissima e accetto volentieri di restare qui, grazie”.
Le befane si vestirono e cominciarono a preparare tantissimi dolci di tutti i tipi !
Wow, era proprio brava Dolcerella a preparare i dolci, in cinque secondi già pronti i “Kinder Buenos”, in altri cinque secondi subito pronti i “Kinder Cereal”, e tante altre prelibatezze!
La befana Calzelina aveva già preparato tantissime calze, dove mettere i docetti, una più bella dell’altra! Dopo una paio di minuti : – “ Sorelle vado con la mia scopa a vedere cosa fanno i bambini di tutto il mondo, se si comportano bene, prepariamo per loro tanti dolcetti, se si comportano male, solo carbone!”. La befana allora uscì dalla fabbrica e ando’ a guardare. In cielo c’erano moltissime stelle brillanti e Guarderina la befana, ando’ a guardare da lassù!
Che tranquillità che c’era e i bambini dicevano alla propria famiglia : – “ Ti voglio tanto bene, anche a te papà e anche a te sorellina, e così via …..! “.
Guarderina entro’ in fabbrica, poso’ la scopa, e disse : – “Ragazze indossate gli abiti eleganti, stiamo per andare in tutte le case del mondo!”.
Tutte le befane erano felicissime ed allora si recarono nelle loro stanze a cambiarsi, uscirono e siccome era già notte, andarono casa per casa a donare le calze ai bimbi !
Dopo un po’ di ore entrarono a casa e videro due cagnolini tristi e affamati, le befane essendo dolcissime con gli animali a prendere i cuccioli, lavarli, farli mangiare e bere, una delle Befane di nome Rebecca disse: – “ Perché non li chiamiamo, Fido e Trilli ?”. Le befane erano entusiaste dei due nomi bellissimi perché stavano loro a pennello! Quindi incominciarono a giocare con loro e un’altra delle befane disse:- “La migliore Epifania di sempreeeeeeeee !”.
Fine della storia, spero vi sia piaciuta!