“C’era una volta la Colonia Cecilia – Parole e immagini” è il titolo di un evento che l’Associazione S.A.L Onlus (Solidarietà con l’America Latina) presenterà il primo febbraio a Roma, con inizio alle ore 18, nella sua sede di via Cesare Baronio 61, nel quartiere di San Giovanni. Tratta una storia del secolo XIX, l’emigrazione italiana in Brasile, con la visione del film “La Cecilia” del francese Jean-Louis Comolli.
Introdurrà l’evento Antonella Rita Roscilli, giornalista e brasinialista. Seguirà la proiezione del film, una co-produzione italo-francese del 1976 – tra gli attori Massimo Foschi, Vittorio Mezzogiorno e Maria Carta – che racconta l’incredibile storia della Colonia Cecilia, una colonia italiana fondata nell’ultimo scorcio del secolo XIX nel Paranà, nel lontano Brasile di Dom Pedro II, secondo e ultimo imperatore di quella terra.
In Europa intanto, con l’unificazione dell’Italia, si assisteva agli inizi di una grande emigrazione Oltreoceano: non solo poveri contadini, ma anche idealisti che volevano mettere in pratica i loro sogni. In questo contesto storico alcuni italiani, mossi da idee libertarie, emigrarono in Brasile per fondare una comunità senza capi, gerarchie, polizia, conflitti e passioni. Si trattava di un’avventura riservata a idealisti convinti, disposti a realizzare una grande esperienza sociale. Per Jean-Louis Comolli il film raccoglie aspetti significativi del fenomeno migratorio, specialmente sul passaggio da un paese ad un altro, da una cultura ad un’altra, da una lingua ad un’altra lingua, da una società ad un’altra.
Nella sua introduzione la giornalista Antonella Rita Roscilli, oltre al racconto sulla incredibile origine e storia della Colonia, parlerà della lavorazione del film e delle sue personali ricerche effettuate negli anni in Brasile.
Ha pubblicato in Italia e in Brasile vari articoli sulla storia della Colonia Cecilia e ha realizzato sull’argomento anche uno speciale per la Rai-Radiotelevisione Italiana.
Nel corso della serata verranno letti alcuni brani tratti dal libro “Anarchici Grazie a Dio” di Zélia Gattai Amado, memorialista brasiliana di origini italiane, della quale Antonella Rita è biografa.
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Antonella Rita Roscilli – Giornalista-brasilianista, scrittrice e traduttrice, si dedica in Europa alla divulgazione di attualità e cultura dell’America Latina, in particolare Brasile, oltre ai Paesi dell’Africa lusofona. Collabora con vari giornali e riviste tra cui “Latitudes-Cahiers lusophones” (Parigi), “Patria” (Anpi), “Latinoamerica e tutti i Sud del mondo”. In Italia ha fondato e dirige da diversi anni la Rivista Internazionale di Dialogo Interculturale “Sarapegbe”. E’ corrispondente per l’Italia del giornale brasiliano dello stato di Bahia “Gazeta do Turismo”. In Brasile ha pubblicato, tra le altre, le seguenti opere: “Zélia de Euá Rodeada de Estrelas” (ed. Casa de Palavras-2006) e “Da palavra à imagem” (Edufba-2011).