Tanti colori, distinti e vicini, ma insieme in una unica tavolozza: è la suggestiva locandina del grande spettacolo [i][red][b]Roma: la grande ricchezza multietnica. Per un Centro Interculturale di Roma Capitale[/b][/red][/i] che si tiene a Roma il [red]7 febbraio 2015 [/red]al [i][red]Teatro de’ Servi[/red][/i], [red]dalle ore 10.30 alle ore 13.30[/red], con entrata gratuita. Questo disegno è metafora di ciò che siamo e di cosa ci unisce su questo pianeta. Ci ricorda che tutti apparteniamo al genere umano e, pur nelle differenze culturali, che arricchiscono il pianeta come i colori sulla tavolozza, è importante che ci siano conoscenza e rispetto fra tutti noi, accoglienza e vicinanza, nel rispetto dei valori umani di base.
Lo spettacolo costituisce la prima iniziativa pubblica organizzata dal Comitato del progetto “Centro Interculturale di Roma Capitale Multietnica”. Conta con il patrocinio del Municipio 1 e vuole sensibilizzare tutti sull’importanza di avere un Centro Interculturale a Roma, capitale multietnica: uno spazio pubblico, un luogo dove vivere il dialogo invece che lo scontro, la mediazione e non la contrapposizione, l’intercultura in luogo dell’anonimato.
La musica, il canto e la danza fanno parte di tutte le culture in maniera trasversale, fanno parte della storia dell’intero genere umano. Sono punti in comune di base, importanti, al di là delle differenze che caratterizzano ogni cultura. Costituiranno, quindi, il trait d’union dell’intero spettacolo: sarà un incontro basato su ciò che unisce per poi conoscere ciò che differenzia e dona caratteristica e personalità a ogni cultura. “Si inizia da quello che ci unisce per arrivare a quello che ci divide”, spiega Maouka Sékou Diabaté, originario della Costa d’Avorio e che, insieme alla colombiana Gloria Mendiola sarà il presentatore dell’evento.
Alla presenza di associazioni, operatori del settore e tanti sostenitori, sul palco del Teatro de’ Servi si alterneranno 20 artisti di Roma originari di 13 Paesi del Mondo: Brasile, Cile, Cina, Colombia, Croazia, India, Iran, Italia, Egitto, Nigeria, Romania, Senegal, Ucraina. Tra loro ricordiamo Alvaro Atheortua e Francesco Di Gilio – Colombia e Cile (voce e pianoforte), Ciprian Strateanu – Romania (pianoforte), Mydia Diabaté e Silvia Balossi – Senegal e Italia (kora e canto), Quintaumentata – Coro Multietnico di Roma, Stefania Yermoshenko – Ucraina (violino e pianoforte),Steve Emejuru e Umu Africa – Nigeria (canto musica e danza), Sushmita Sultana – Bangladesh (canto e armonium), Trio Vermelho – S. Placidi, M. Fadda, S.Coda – Xi Ruotong – Cina (“pipa” chitarra cinese), Claudileia Lemes Diaz – Claudia Carmagnola – Italia, Brasile, Manal Serry – Egitto, Parisa Nazari – Iran, Sarah Zuhra Lukanic – Croazia. Le proiezioni video saranno a cura di Zalab. Per ulteriori informazioni sull’appuntamento di sabato 7 febbraio a Roma, è possibile consultare la pagina Facebook dell’evento:https://www.facebook.com/events/341387252716899/
La conoscenza e la condivisione sono, in realtà, i mezzi migliori per la costruzione di una dialogo e gli artisti si alterneranno nel pieno spirito di quel luogo materiale della cultura che si cerca di realizzare ormai da mesi nella capitale d’Italia. “Ogni giorno veniamo investiti da moltissime richieste di spazi per proiezioni, esposizioni, eventi teatrali, presentazioni di libri e ne possiamo soddisfare solo un 10%. Avere a disposizione un luogo in cui realizzare tutto questo è un sogno al quale molte associazioni e enti impegnati con i migranti pensano da anni”, affermava qualche tempo fa Gabriella Sanna, responsabile del “Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma Capitale” .
Dopo la creazione di un comitato promotore che inviò una lettera aperta al Comune di Roma nel mese di luglio 2014, nel mese di dicembre ci fu un incontro con associazioni e operatori del settore presenti a Roma, cui è seguita una nuova lettera aperta al Comune di Roma subito dopo la tragedia del 7 gennaio 2015 a Parigi. E proprio ad un mese dai gravi fatti di Parigi, si è deciso di realizzare un grande spettacolo con l’obiettivo di aprirsi maggiormente ad una conoscenza reciproca e per continuare a sostenere l’importanza di avere un Centro Intercultura di Roma Capitale.
E’ stata anche creata una una pagina in Facebook: [blue][b]https://www.facebook.com/groups/centrointerculturaromamultietnica/, [/b][/blue]curata da Gloria Mendiola e Gianguido Palumbo Pagi. In soli due mesi è arrivata a contare ben 500 membri ed è diventata un interessante mezzo di scambio virtuale e di notizie utili per le persone che hanno a cuore la creazione di un Centro Intercultura.