Messina – Si è svolta venerdì 23 ottobre, nella splendida location del salone delle Bandiere del Comune di Messina, con successo l’ottava edizione del Premio Nazionale di Poesia “Sotto l'Egida dell'Amore” dedicato a Melina Freno, madre esemplare ed amica sincera, una esistenza permeata da grandi valori affettivi e da immenso amore per la famiglia e per la vita. Il classico appuntamento culturale con la poesia d'autore è stato organizzato dalla figlia dott.ssa Nunziatina Titti Crisafulli presidente dell’Associazione Cultrurale “Studio d’Arte l’Étoile di Messina.
Al premio, che si è articolato in due sezioni italiano e dialetto hanno aderito diversi poeti da tutte le regioni d’Italia: le poesie, come per le edizioni precedenti, sono state raccolte in una antologia e diplomi di merito sono stati consegnati a tutti i poeti. Ai poeti che si sono classificati al primo posto sono state consegnate due statue in bronzo che rappresentano la maternità (simbolo del premio) realizzate dalla scultrice Maria Troise ed offerte da una nota Azienda messinese.
La commissione giudicatrice, presieduta dal poeta/scrittore professore Antonino Mangione di Reggio Calabria, era composta dalle seguenti personalità provenienti dal mondo della cultura: poeta/cantore Gianni Argurio, poeta – scrittore Angelo Coco, poetessa – scrittrice Rosa Gazzara Siciliano, poetessa – scrittrice dott.ssa Caterina Morabito e dall’artista poetessa – scrittrice Fortunata Cafiero Doddis coordinatrice del Premio, che ha presentato e condotto con la sua solita eleganza e stile l'intera manifestazione con la collaborazione della Crisafulli.
Per la sezione Italiano il primo premio è stato assegnato alla poesia "Perdere se stessi" di Rosanna Affronte; Seconda classificata: la poesia "Frammenti di Vita" di Cristina Lania; Terza classificata: la poesia "Dimmelo" di Rossella Arena; Quarte classificate ex aequo: "Il nostro amore " di Rosalba Di Pietro e "Racconta" della poetessa catanese Giusi Baglieri.
Sempre per la sezione italiano sono state premiate con menzioni d’onore le seguenti poesie per le quali sono state consegnate targhe: "Nel nostro cielo" di Amelia Valentini di Pescara, "La mia terra" di Concetta Confalone; "Acqua Argentina" di Filippo Scolareci; "Donna di speranza" di Maria Meduri Romeo di Reggio Calabria; Bambini di Gaza" di Maria Morganti Privitera; “A mia Madre” di Rosita Orifici Rabe; "Presenza" del poeta catanese Santo Consoli; "Malinconie" di Angelo Copia.
Per la sezione in vernacolo il primo premio è stato assegnato alla poesia "Lu Suli" del trapanese Giuseppe Vultaggio; Seconda classificata la poesia "San Lorenzo" del poeta Francesco Canzonieri di Reggio Calabria; Terza classificata: "Ciuri di lu me giardinu" di Carolina Inferrera; Quarta classificata: "Cuddura d'Amuri" del poeta Giuseppe Caltabiano.
Targhe per menzioni d’onore sono state assegnate alle poesie: "Non è Vita" di Mimmo Demetrio Latella di Reggio Calabria; "Sabbia e Vento" di Ferdinando Spanò di Reggio Calabria; "A forza i l'Amuri" di Giovanni Malambrì; "Mbasciata d'Amuri" di Natale Cutrupì di Reggio Calabria; "Bbanniaturi" di Letterio Busà. Inoltre una targa è stata data alla più giovane concorrente Elettra Andronaco, allo scopo di incentivare nei giovani il culto della poesia. In conclusione sono state consegnate quattro chitarre offerte da una nota Casa Musicale messinese ai seguenti poeti: Lamia Cristina, Fortunata Morabito di Reggio Calabri, Carolina Inferrera e Giuseppe Caltabiano.
La cerimonia di premiazione è stata allietata da apprezzati interventi canori del tenore Filippo Tropea e musicali dal Maestro (Gianluca Rando ai suoi primi 25 anni di carriera) che si è esibito in diverse e appaudite performance, il sottofondo musicale è servito alla talentuosa ballerina Claudia Bertuccelli, che ha fatto vedere la sua maestria e la dolce eleganza nell'interpretare passi di danza.
Le poesie vincitrici, con esclusione della poesia "Lu Suli", che è stata letta dall’autore, sono state lette magistralmente dalla Cafierro Doddis. La regia tecnica dell'evento è stata curata con maestria dal "Consulenteventi" Antonino Cucinotta.