Messina, convegno per il 885° anniversario della fondazione dell’Archimandritato del SS. Salvatore

L'evento dedicato alla importante ricorrenza si è svolto il 29 ottobre nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo

A Messina sabato 29 ottobre in occasione dell'885° anniversario della fondazione dell'Archimandritato, si è svolto nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo dei Pisani un convegno dedicato alla importante ricorrenza. L'evento religioso – culturale è stato organizzato dall'Associazione Scienza e Vita di Messina presieduta dal dott. Giuseppe Pracanica, in sinergia con l'Archimandritato del SS Salvatore, l'Eparchia di Piana degli Albanesi e l'Ucsi Sicilia, Unione Cattolica Stampa Italiana.

I lavori sono stati introdotti da don Franco Arena, parroco della chiesa dei SS. Pietro e Paolo dei Pisani, che ha salutato gli intervenuti e ringraziato i relatori. A seguire la relazione del dott. Giuseppe Pracanica, che ha parlato della unicità, della storia e della realtà messinese dell'Archimandritato del SS. Salvatore. 

Il prof. Franco De Domenico, Direttore Generale dell'Università degli Studi di Messina si è soffermato con delle riflessioni sul ruolo del laicato nella Chiesa messinese, "I laici devo essere più incisivi e più visibili, per partecipare con forza nella società di oggi, per usare una metafora calcistica, devono scendere in campo a giocarsi la partita, il nostro punto di partenza deve essere il vangelo e il dovere del laico è quello di vivere in maniera attiva la realtà  di tutti i giorni". 

L’Eparca di Piana degli Albanesi mons. Giorgio Demetrio Gallaro, ha concluso i lavori con una relazione sulla "Eparchia di Piana degli Albanesi e sulla interessante storia  della presenza dei fedele di tradizione Bizantina, Greca e Albanese, realtà presenti non solo in Sicilia, ma anche in Puglia, Calabria e Campania, i fedeli di rito orientale sono perfettamente integrati, infatti nei nostri paesi oltre alle chiese di rito orientale, c'è sempre una parrocchia di rito latino. Certo ci sono delle differenze a cominciare dall'uso dei ricchi e pregevoli costumi  tradizionali, nei riti religiosi e in particolare nel rito della Santa Messa, che è più lunga e più ricca sia nei paramenti che nel cerimoniale". 

Sono intervenuti nel dialogo finale Domenico Interdonato Presidente dell'Ucsi Sicilia e Dino Calderone Segretario della Consulta delle Aggregazioni Laicali della Arcidiocesi di Messina.

L'evento è proseguito alle ore 12.00, con la  Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo, presieduta da mons. Giorgio Demetrio Gallaro, hanno concelebrato don Franco Arena, don Antonio Carlo Cucinotta e don Andrea di Paola.  Prima della cerimonia religiosa, è stata distribuita  la “Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo”, tradotta dal testo greco. 

 

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