FROSINONE – Tutto pronto per la ventiduesima edizione del Presepe vivente di Trivigliano. Già realizzata con successo la prima, lo scorso 26 dicembre, sono in programma due ulteriori rappresentazioni il 29 dicembre (ore 9:30, dedicato alle persone diversamente abili) e il 1 gennaio 2019 (ore 17). La particolarità di questa corale rivisitazione storica della natività e delle storie religiose ad essa collegate, che negli anni lo hanno fatto diventare uno dei presepi viventi più belli d’Italia, risiede nel fatto che una sentita attenzione viene da sempre rivolta alle persone diversamente abili, sia come fruitori che come partecipanti attivi. E poi non va dimenticato come la ultraventennale manifestazione nasce dalla partecipazione attiva dell’intera cittadinanza di questo piccolo borgo della Ciociaria, che per l’occasione si trasforma in attori, cantori, figuranti, attrezzisti, falegnami, tecnici del suono e via elencando.
La manifestazione storico-religiosa, promossa dalla parrocchia Santa Maria Assunta, in ventidue anni è diventata un punto di riferimento per l’intera regione. L’intento del Comitato organizzatore è sempre stato quello di comunicare il messaggio cristiano della fraternità tra gli uomini, la dignità della persona, il valore dei piccoli e dei poveri sperimentando la vicinanza con quelle periferie dell’umanità richiamate continuamente da papa Francesco.
Hanno dato il proprio sostegno all’iniziativa di quest’anno: l’Unitalsi, la Comunità in Dialogo di padre Matteo, la Fenalc, la Fondazione Levi Pelloni, l’Unione Italiana Ciechi, le Associazioni Nuovi Orizzonti e Don Guanella di Roma, la Ens Sordomuti di Frosinone, l’Associazione Bersaglieri di Alatri, la Croce Rossa Italiana, la Onlus Insieme di Alatri, la Protezione Civile, i Centri anziani dei paesi vicini e numerosissime Onlus ed associazioni del mondo del volontariato.