di Mimma Cucinotta
Jean Claude Juncker, presidente designato, ha reso nota la composizione della suo team, che sarà composto da sette vicepresidenti, ovvero sei piu’ l’Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza Federica Mogherini.
Ognuno di loro guiderà e coordinerà l’azione di un project-team composto da commissari, suscettibili di cambiamento in funzione alle esigenze e progetti che si determineranno nel tempo.
Secondo quanto dichiarato dal presidente Juncker “la nuova commissione non avrà commissari di prima o seconda classe, ma team leader delle squadre che lavoreranno insieme con spirito di collegialità “ il tutto in un’ottica di superamento di “compartimenti stagno” per rendere fluida la collaborazione in settori in cui l’Ue potrà veramente promuovere un cambiamento.
La Commissione europea nella sua nuova veste, dovrà affrontare un periodo impegnativo della storia dell’Europa, che aprirà a numerose e grandi sfide politiche.Prioritario sarà il confronto con i cittadini ormai delusi e disillusi nei confronti delle istituzioni, dopo anni di difficoltà economiche, senza opportunità concrete a fronte di riforme inadeguate, e poter riuscire a convincerli che il vento del cambiamento è in arrivo.
“La configurazione della nuova Commissione europea risponde alle esigenze dei cittadini europei che da noi si aspettano risultati .. ha sottolineato Jean Claude Juncker .. dobbiamo essere aperti al cambiamento .. la Commissione che vi presento sarà dinamica ed efficiente, capace di dare all’Europa un nuovo inizio. Ho assegnato i portafogli alle persone, non ai paesi. Metto in campo 27 giocatori, ognuno con uno specifico ruolo, per una squadra vincente..”
La new entry della Commissione europea che il presidente Juncker annuncia essere “solida ed esperta” orientata al cambiamento, porta con sé novità importanti, infatti per la prima volta c’è un commissario ad hoc per una legiferazione davvero necessaria, i cui scopi vengano conseguiti meglio dagli Stati membri, nell’ambito del programma “legiferare meglio”, ed è il primo vicepresidente, Frans Timmermans e sarà il braccio destro del presidente.
Inoltre nell’assegnazione dei portafogli, il presidente Juncker ha cercato di mettere “la persona giusta al posto giusto”, adeguando affiliazioni politiche e competenze.
La politica per i consumatori è stata concentrata in un unico portafoglio , diversamente da prima, sparsa da un portafoglio e un altro, occupa adesso un posto di primo piano all’interno del portafoglio della commissaria Véra Jourovà, responsabile per la Giustizia, i consumatori e la parità in genere.
Il nuovo portafoglio Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI affidato al commissario Elzbieta Bienkowska, sarà il motore propulsore dell’economia reale.
Il nuovo portafoglio Affari economici e finanziari, fiscalità e dogane, di cui responsabile sarà Pierre Moscovici, garantirà che le politiche in materia fiscale e doganale contribuiscano al buon funzionamento del piano di governance economica dell’Ue.
Il nuovo portafoglio Ambiente e il portafoglio Affari marittimi e pesca sono stati unificati nella logica di una crescita allineata “blu” e “verde” delle politiche ambientali e di tutela dell’ambiente marino. Responsabile Karmenu Velia.
Il portafoglio per la politica europea di Vicinato e i negoziati di allargamento assegnato a Johannes Hhn, punta sul potenziamento della politica di vicinato e sul proseguimento dei negoziati di allargamento,in vista dei futuri ingressi nei prossimi cinque anni.
Al nuovo portafoglio Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali, sarà responsabile Jonathan Hil, che garantirà che la Commissione sia attiva e attenta nell’attuazione delle nuove discipline in materia di vigilanza e di risoluzione nel settore bancario.
Juncker nel suo discorso del 15 luglio scorso, dinanzi al Parlamento europeo,
annunciava un portafoglio ad hoc in materia di migrazione,questo nella compilazione della squadra è stato assegnato a Dimitris Avramopoulos e darà priorità ad una nuova politica sulla migrazione, affrontando con incisività la migrazione irregolare.
La Commissione di Jean Claud Juncker , ha sottolineato l’importanza delle candidature femminili nominando 9 donne e 19 uomini e 3 donne su 7 vicepresidenti , ed è complessivamente formata da 5ex primi ministri,4 vicepremier, 19 ex ministri, 7 commissari confermati e8 ex deputati al Parlamento europeo, con le competenze necessarie per affrontare le sfide economiche e geopolitiche dell’Europa.
I commissari designati dovranno, come previsto dall’articolo 118 del regolamento del Parlamento europeo, procedere alle audizioni per passare poi la palla al Parlamento europeo che dovrà votare l’intero Collegio dei Commissari.
Una volta ricevuta l’approvazione del Parlamento, la Commissione, come disposto dall’articolo 17 paragrafo del TUE, riceve la nomina ufficiale dal Consiglio europeo.
Dunque la nuova Commissione che si appresta a reggere le sorti dell’Europa per i prossimi 5 anni, ci si auspica abbia davvero l’esperienza politica e le competenze giuste per affrontare le sfide non facili che il panorama internazionale e la difficile situazione dell’Ue, attualmente chiedono di affrontare.