Foto1 Violeta BULC
Foto2 Alenka BRATISAK
Bruxelles.Dopo la bocciatura di [b]Alenka Bratusek[/b], ex vice premier sloveno, designata alla vicepresidenza della Commissione europea per l’Unione energetica, è la liberale [b]Violeta Bulc[/b] la nuova candidata presentata da Lubiana a potere entrare nella squadra del presidente eletto Jean Claude Juncker.
Alla esclusione della Bratusek, per non aver passato l’esame davanti al Parlamento europeo che l’ha ritenuta “impreparata.. ed ha fatto scena muta.. ” e non idonea alla poltrona di vicepresidente per l’Unione energetica, è stato fatto il nome quale probabile candidata di Tania Fajon, europarlamentare socialista, non accettato però dai liberali che hanno invece gradito Violeta Bulc, nota imprenditrice slovena contitolare della società telefonica Telemach e bene applicata in politica, che il presidente lussemburghese, ha annunciato incontrerà nei prossimi giorni.
Ma è ancora da chiarire se Juncker affiderà alla Bulc lo stesso portafoglio, quello per l’Unione energetica per il quale la Bratisak era in corsa.
Se così fosse tutto sarebbe semplificato, si eviterebbe un rimpasto e i tempi sarebbero rispettati, il 22 ottobre il voto plenario per tutto il team di commissari e l’1 novembre l’entrata in carica, come stabilito, dell’esecutivo europeo.
Un altro nodo da sciogliere è la revisione delle competenze richiesta dal Parlamento per l’ungherese Tibros Navracsics,assegnato all’istruzione , vedremo quali saranno i risvolti già da lunedì prossimo.