[blue][b]Foto: Jirky Katainen,[/b][/blue]
[blue]Bruxelles.[blue][b]Italia[/b][/blue],Francia, Austria,Malta e Slovenia, che nei giorni scorsi hanno ricevuto dalla commissione europea note di richiesta chiarimenti , secondo le dichiarazioni alla stampa di [blue][b]Jirky Katainen[/b][/blue],commissario agli affari economici, hanno avuto il via libera, perché nessuna violazione significativa alle norme di bilancio dell’Ue, è emersa in ordine alla Legge di stabilità.
Gli altri stati di Eurozona in tema di analisi dei bilanci per l’esercizio 2015 non sono stati oggetto di rilievi da parte di Bruxelles.
Al momento, dunque, non si rilevano casi importanti di non osservanza delle norme Ue, e che la Commissione , sottolinea Katainen, proseguirà ad analizzare nel dettaglio i progetti di bilancio.
Sarà la nuova Commissione presieduta dal lussemburghese Jean Claude Juncker , a dovere poi adottare decisioni dopo il suo insediamento del prossimo 1 novembre.
Emerge pertanto, a seguito delle “osservazioni formulate dalla Commissione europea nella valutazione dei documenti programmatici di bilancio 2015”, che la struttura del disegno di legge di stabilità per il 2015 , fondata su provvedimenti di rilancio della crescita economica del Paese, non ha subito variazioni, alla luce anche degli effetti delle misure aggiuntive, che il governo italiano ha espresso in una nota inviata a Bruxelles il 27 ottobre, a firma dal ministro dell’economia [blue][b]Padoan[/b][/blue] .[/blue]