[blue]All’operazione [blue][b]Triton [/b][/blue] lanciata dall’agenzia Frontex, La Gran Bretagna non parteciperà.
La decisione di Londra è stata molto criticata a livello europeo, e da [blue][b]Khail Chaoki[/b][/blue] deputato Pd e coordinatore dell’Intergruppo immigrazione, secondo cui “si sta sottovalutando la situazione di estrema gravità e pericolo” di quei Paesi, Siria e Iraq dove proprio il Regno Unito risulta impegnato nella lotta contro il terrorismo criminale dell’Isis .. e continua giudicando “ipocrite” le parole del sottosegretario degli Esteri britannico [blue][b]Joyce Anelay[/b][/blue], che avrebbe definito Triton come “un fattore di attrazione per i migranti..”
L’operazione europea Triton è in fase di decollo, partirà infatti l’1 novembre prossimo, con la finalità prioritaria di salvare vite umane nel Mediterraneo, per cui dice Khail Chaoki, la decisione del governo britannico di dire no “lascia l’amaro in bocca” e spinge a modificare il regolamento di Dublino III, per favorire chi ha ottenuto il diritto di asilo politico a potersi spostare in area [blue][b]Schengen[/b][/blue] e chiarisce inoltre la gestione delle Nazioni Unite dei centri di prima accoglienza nei paesi di transito.
Sulla fine dopo un anno di attività di [blue][b]Mare Nostrum[/b][/blue], sorta in seguito alla tragedia di Lampedusa, si sono avute negli ultimi giorni numerose polemiche per una frase dell’ammiraglio Filippo Maria Foffi, che ha posto alcuni dubbi sull’effettiva chiusura, perché dipendente da decisioni politiche.
Ma dopo qualche ora le incertezze e le tendenziosità intorno alla questione di Mare Nostrum sono state risolte dalla Marina Militare, che ha precisato di operare in perfetta sinergia con governo italiano.
Quindi dubbi fugati .. si vedrà nei prossimi giorni …! [/blue]