[b][blue]Logo della presidenza del semestre europeo della Lettonia nel 2015[/blue][/b]
[blue]Si è svolta il 28 novembre scorso la conferenza stampa di lancio del Semestre Europeo alla presenza del Vice-Presidente per l’Euro e il Dialogo sociale Valdis Dombrovskis, il Commissario per la Fiscalità e l’Unione doganale Pierre Moscovici e la Commissaria per il lavoro, affari sociali, competenze e mobilità Marianne Thyssen.
2014/11/27.
Il semestre europeo, introdotto nel 2010, assicura che gli Stati membri discutano i loro programmi economici e di bilancio con i partner dell’UE in momenti specifici dell’anno.
Ciò consente loro di fare osservazioni sui programmi degli altri e permette alla Commissione di offrire un orientamento politico in tempo utile prima che vengano adottate decisioni a livello nazionale. La Commissione verifica altresì se gli Stati membri stiano lavorando per la realizzazione degli obiettivi in materia di occupazione, istruzione, innovazione, clima e riduzione della povertà fissati da Europa 2020, la strategia di crescita a lungo termine dell’UE.
Un calendario chiaro
Il ciclo inizia ogni anno, a novembre, con l’analisi annuale della crescita della Commissione (priorità economiche generali per l’UE), che fornisce agli Stati membri orientamenti politici per l’anno successivo.
Le raccomandazioni specifiche per paese pubblicate in primavera offrono agli Stati membri una consulenza specifica sulle riforme strutturali di più vasta portata, il cui completamento richiede spesso più di un anno.
Il monitoraggio dei bilanci nella zona euro si intensifica verso la fine dell’anno, quando gli Stati membri presentano i loro documenti programmatici di bilancio che vengono valutati dalla Commissione e discussi dai ministri delle Finanze della zona euro. La Commissione esamina anche l’orientamento di bilancio per la zona euro considerata nel suo insieme.
La Commissione verifica l’attuazione delle priorità e delle riforme più volte all’anno, concentrandosi sulla zona euro e sugli Stati membri con problemi finanziari o di bilancio.
Novembre: l’analisi annuale della crescita definisce le priorità economiche generali dell’UE per l’anno successivo. La relazione sul meccanismo di allerta analizza la situazione degli Stati membri per individuare eventuali squilibri economici. La Commissione pubblica i suoi pareri sui documenti programmatici di bilancio (per tutti i paesi della zona euro) e sui programmi di partenariato economico (per i paesi della zona euro con disavanzi di bilancio eccessivi).
I documenti programmatici di bilancio vengono discussi anche dai ministri delle Finanze della zona euro.
[b]Dicembre:[/b] gli Stati membri della zona euro adottano i bilanci annuali definitivi, tenendo conto della consulenza della Commissione e dei pareri dei ministri delle Finanze.
[b]Febbraio/Marzo[/b]: il Parlamento europeo e i ministri dell’UE competenti in materia di occupazione, economia, finanze e competitività, riuniti in sede di Consiglio, discutono dell’analisi annuale della crescita. La Commissione pubblica le sue previsioni economiche invernali. Il Consiglio europeo adotta le priorità economiche dell’UE sulla base dell’analisi annuale della crescita. Nello stesso periodo vengono pubblicati gli esami approfonditi della Commissione relativi agli Stati membri con potenziali squilibri (individuati nella relazione sul meccanismo di allerta).
[b]Aprile[/b]: gli Stati membri presentano i programmi di stabilità o di convergenza (piani di bilancio a medio termine) e i programmi nazionali di riforma (piani economici), che devono essere in linea con tutte le precedenti raccomandazioni dell’UE. I programmi vanno presentati preferibilmente il 15 aprile e comunque non oltre il 30 aprile di ogni anno. Eurostat pubblica i dati verificati relativi al debito e al disavanzo dell’anno precedente, indispensabili per appurare se gli Stati membri stiano raggiungendo i loro obiettivi di bilancio.
[b]Maggio[/b]: la Commissione propone raccomandazioni specifiche per paese e una consulenza politica ad hoc per gli Stati membri in base alle priorità individuate nell’analisi annuale della crescita e alle informazioni ricavate dai piani ricevuti in aprile. A maggio la Commissione pubblica anche le sue previsioni economiche di primavera.
[b]Giugno/Luglio[/b]: il Consiglio europeo approva le raccomandazioni specifiche per paese e i ministri dell’UE ne discutono in sede di Consiglio. I ministri delle Finanze dell’UE adottano le raccomandazioni a luglio.
[b]Ottobre[/b]: gli Stati membri della zona euro presentano alla Commissione i documenti programmatici di bilancio per l’anno successivo (entro il 15 ottobre).
Se un documento programmatico non è in linea con gli obiettivi a medio termine dello Stato membro la Commissione può chiedere che venga riformulato.[/blue]