Notte di raid in Belgio e Germania

Attacco informatico in Francia

Notte di raid nelle periferie di Berlino, Bruxelles e Parigi. Arrestate due persone nella capitale tedesca dopo un raid che ha visto coinvolti oltre duecento agenti della polizia berlinese, si tratta di cellule islamiste, fra loro il presunto leader che stava pianificando un attentato in Siria. Il 41enne arrestato, di origini turche, è sospettato di guidare una cellula di jiahdisti composta da turchi e russi della Cecenia e del Daghestan, ma secondo la polizia “non c’è alcun indizio che il gruppo stesse preparando un attacco in Germania”. L’operazione antiterrorismo partita ieri notte (15 gennaio) in Belgio ha coinvolto mezza Europa. Dicevamo del Belgio, a Verviers due persone sono morte nel corso di un’azione antiterrorismo della polizia locale, quasi al confine con la Germania. I tre presunti jiahdisti, uno di loro è rimasto gravemente ferito, hanno aperto il fuoco con armi da guerra sulla polizia – loro obiettivo – ma non sono stati forniti altri dettagli poiché le indagini sono a tutt’oggi in corso. Secondo la procura belga i tre presunti terroristi erano sul punto di realizzare altri attentati, forse in Belgio e ci sarebbe un legame tra loro e la rete di sostegno ad Amedy Coulibaly, l’autore della presa d’ostaggi al minimarket kosher di Parigi. Ma la procura ancora non conferma. Nella banlieue parigina la polizia francese ha effettuato due perquisizioni e una decina di fermi sono stati compiuti questa notte in relazione agli attentati terroristici della settimana scorsa. La gare de l’est della capitale francese è stata evacuata dalle forze speciali alle 8:00 di questa mattina (16 gennaio) per due pacchi sospetti, mentre ad oggi alcuni siti di media francesi sono sotto attacco informatico, come radio France Inter, il sito di informazione Mediapart, il sito 20minutes e anche Le Parisien sono irragiungibili.

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