Bruxelles – “L’accesso all’educazione nei paesi in via di sviluppo e un minore divario tra il livello di istruzione raggiunto dalle donne nell’Unione europea e le opportunità professionali”. Questo il tema degli eventi che il [b]Parlamento europeo[/b] ha organizzato il 4 e il 5 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna. Su iniziativa della commissione Diritti delle donne si è svolta una riunione congiunta con la commissione Cultura, alla presenza di deputati nazionali, per discutere sull’emancipazione delle donne e delle ragazze attraverso l’educazione”.
Il vicepresidente del Parlamento europeo, [b]Dimitrios Papadimoulis[/b] ha aperto il dibattito co-presieduto da [b]Iratxe [/b][b]García-Pérez,[/b] presidente della commissione femminile, e da [b]Silvia Costa[/b], presidente delle commissione cultura. Sono intervenuti anche il commissario [b]Vèra Jourová [/b]e [b]Hauwa Ibrahim[/b], vincitrice del Premio Sakharov 2005. L’incontro si è concentrato sull’importanza di eliminare le disparità di genere nell’istruzione e nella formazione, sull’accesso alla formazione continua e di qualità per le donne e le fanciulle.
Sullo stesso tema il servizio stampa del Parlamento europeo ha organizzato un seminario per i giornalisti che hanno incontrato eurodeputati ed esperti, focalizzando il dibattito sull’istruzione, le opportunità di lavoro e la strategia per la parità tra donne e uomini nell’Unione europea. Ha fatto seguito una conferenza su [b]"La partecipazione politica delle donne nei Balcani occidentali e in Turchia"[/b] per discutere la situazione delle donne in politica nei paesi dell’allargamento.