Piano di investimenti per l’Europa: l’Italia contribuisce con 8 miliardi di euro

il finlandese,Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea: "Il calcio d’inizio è stato dato! L’Italia è il quarto Stato membro che stanzia un contributo importante per il nostro piano di investimenti per l’Europa"

[blue][b]Immagine : Jyrki Katainen, vicepresidente della Commissione europea[/b][/blue]

[b][blue]Bruxelles [/blue][/b]- L’Italia ha annunciato che contribuirà nella misura di 8 miliardi di euro a progetti che beneficiano di finanziamenti da parte del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), l’elemento chiave del piano di investimenti da 315 miliardi di euro per l’Europa.

I contributi saranno versati tramite la Banca nazionale di promozione italiana, ovvero la Cassa depositi e prestiti (CDP), una società per azioni a controllo pubblico che gestisce una parte consistente del risparmio nazionale. L’Italia è così il quarto paese che contribuisce al piano, ancor prima che il Fondo europeo per gli investimenti strategici sia stato formalmente istituito.

[b][blue]Jyrki Katainen,[/blue][/b] vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: [i]"Il calcio d’inizio è stato dato! L’Italia è il quarto Stato membro che stanzia un contributo importante per il nostro piano di investimenti per l’Europa. Sono lieto di constatare che gli Stati membri stanziano il proprio denaro a sostegno di quello in cui credono, aiutandoci a ricavare il massimo dal nostro piano e a creare posti di lavoro e crescita stabile in Europa.[/i]»

L’annuncio è stato dato lo stesso giorno in cui i ministri delle finanze dell’Unione europea approvavano la proposta della Commissione per un regolamento relativo al Fondo europeo per gli investimenti strategici [blue][b](FEIS)[/b][/blue]. La Commissione è pronta a fornire tutto il supporto tecnico necessario per fare sì che la proposta venga rapidamente adottata dai colegislatori.

[b][blue]Contesto[/blue][/b]

Le Banche nazionali di promozione svolgono un ruolo cruciale nel fare ripartire gli investimenti in Europa: possiedono infatti le competenze necessarie per attuare il piano di investimenti garantendo l’uso più efficiente delle risorse pubbliche. L’Italia è il quarto paese ad annunciare un contributo erogato tramite la propria banca di promozione nazionale: la Germania aveva annunciato in febbraio che contribuirà con 8 miliardi di euro al piano di investimento tramite la Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW); sempre in febbraio, la Spagna aveva annunciato un contributo pari a 1,5 miliardi di euro attraverso l’Instituto de Crédito Oficial (ICO), mentre venerdì scorso la Francia ha annunciato un impegno di 8 miliardi di euro attraverso Caisse des Dépôts (CDC) e Bpifrance (BPI).

La crisi economica ha provocato una forte riduzione degli investimenti in tutta Europa. Ecco perché urgono sforzi collettivi e coordinati a livello europeo per invertire questa tendenza e riportare l’Europa sulla via della ripresa economica. Sono disponibili risorse in quantità adeguata, ma è necessario mobilitarle in tutta l’UE a sostegno degli investimenti. Non esiste un’unica, semplice soluzione, non c’è un pulsante della crescita che deve essere semplicemente pigiato, e non esiste una soluzione valida per ogni contesto.

La Commissione sta mettendo a punto un approccio basato su tre pilastri: le riforme strutturali per riportare l’Europa su un nuovo percorso di crescita; la responsabilità di bilancio per ripristinare la solidità delle finanze pubbliche e cementare la stabilità finanziaria; gli investimenti per rilanciare la crescita e mantenerla nel tempo. Il piano di investimenti per l’Europa è al centro di tale strategia.

Per ulteriori informazioni:

[blue][b]Website – Linkedin – Twitter – @jyrkikatainen[/b][/blue]

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