di Redazione
La Grecia è in empasse, i problemi di liquidità sono di nuovo alle porte. La situazione si fa sempre più grave e i negoziati con l’Europa non vanno avanti di un passo.
Il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale (Fmi), ha dichiarato che per la Grecia è importante restare nell’euro, ma la liquidità del Paese è in fase di esaurimento. Allarme tra l’altro lanciato anche dal Fmi, che non vuole comunque saperne della ipotesi di dilazione del debito, proposta da Atene in forma non ufficiale.
I mercati finanziari rispondono male a queste incertezze ed alle tensioni europee, e le borse chiudono in negativo . Il grado di insoddisfazione di Bruxelles verso il livello delle riforme di Atene, non fanno decollare i negoziati, e nell’aria si respira molta perplessità sulle decisioni che verranno fuori al prossimo Eurogruppo del 24 aprile a Riga, dove Tsipras dovrà presentare una relazione sui progressi raggiunti. Il lavoro deve dunque intensificarsi, sottolinea il portavoce del presidente della Commissione europea Juncker.
Christine Lagarde, presidente del Fmi, si dice preoccupata per la situazione finanziaria della Grecia, ma esclude la possibilità di posticipare le prossime tranche di pagamento di Atene, sottolineando che i soldi del Fmi sono della comunità internazionale.