di Redazione
La Grecia sta per concludere il lungo giorno dedicato al referendum. Da stamattina in fila dalle 7, i greci voteranno fino alle 19. Il referendum è stato fortemente voluto dal premier greco Alexis Tsipras, contro le imposizioni dei creditori i ternazionali ( Fmi, Bce,Ue), che tendevano ad un accordo non sostenibile per l'economia greca. Tsipras ha votato in mattinata, e sorridente ha detto: "è un grande giorno perla democrazia europea. . Il popolo greco doveva decidere sul proprio futuro… E quando la democrazia vince la paura, vince la volontà del popolo. Il popolo oggi ha scelto". Il premier greco ha poi pubblicato un messaggio in inglese su Twitter: "Oggi la democrazia decide per un domani migliore per tutti noi, in Grecia e in Europa".
Anche il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, ha espresso il suo voto, e dalla costa ateniese di Falura, ha dichiarato : "Gli enormi fallimenti dell'Eurogruppo hanno portato a un ultimatum al quale la gente non ha potuto rispondere. Oggi può dare la sua risposta". In un'intervista alla Bbc Varoufakis ha poi ribadito che votare 'no' al referendum greco è la sola strada per raggiungere un accordo praticabile".
Inoltre il ministro delle Finanze di Atene, ritiene che intorno alla crisi di liquidità delle banche greche , ci sia stata una artata "architettura politica".
Dopo la chiusura dei seggi elettorali, alle 19, avverrà lo spoglio, che si prevede possa dare i primi risultati intorno alle 21 locali .
Perché il referendum sia valido è necessario che vi prenda parte almeno il 40% del corpo elettorale. Il paese è comunque spaccato, si è desunto dalle interviste ai cittadini e dal tenore dei cortei nella piazza di Atene, degli ultimi giorni, divisi tra i No e Sì. Le previsioni non sono possibili. E la campagna elettorale per convincere gli indecisi, è durata tutto il giorno con la distribuzione di documenti davanti ai seggi .