di Redazione
Atene –
Il parlamento greco ha detto Si al pacchetto di riforme che riavvia i negoziati sul piano di salvataggio. Nonostante Syriza rimanga spaccato, il si è prevalso, e la seconda tranche di riforme concordata con i creditori europei è passata con 230 voti favorevoli su 300 deputati.
A sorpresa il voto favorevole dell’ex titolare alle Finanze Yanis Varoufakis, malgrado sia convinto che l’accordo con Eurozona sia destinato a fallire, ma rispetto mercoledì scorso, ha votato si "soltanto per far guadagnare tempo al governo".
Il presidente del Parlamento, Zoe Konstandopulu, invece si è astenuta dal presiedere la seduta, per evidenziare la sua netta opposizione al voto.
La legge che il Parlamento di Atene ha approvato questa notte è stata una vittoria del premier Alexis Tsipras , per aver ottenuto l’appoggio delle opposizioni, conservatori, liberali e socialdemocratici hanno votato Si alla legge, come avevano già fatto con il primo pacchetto, e per la
larga maggioranza che lo ha sostenuto, infatti solo 36 dei 146 parlamentari sono stati contrari, rispetto ai 39 della scorsa settimana, a votare no soltanto 31 e 5 astenuti.
La legge di stanotte introduce news in materia di giustizia e banca.
Ripartono di nuovo le trattative per rinegoziare l’accordo conclusivo con i creditori, le alleanze in Europa saranno necessarie per giungere a condizioni migliorative.