Strasburgo, 7 ott 2015 – Oggi il presidente francese Francois Hollande alla plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo, in un discorso pronunciato insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel, ha sottolineato che “La situazione in Medio Oriente è molto preoccupante, ciò che accade in Siria preoccupa l’Europa, e determinerà l’equilibrio dell’intera regione..”
Necessaria per Hollande un’azione comune, per scongiurare i rischi di una “guerra totale”gli scontri religiosi tra sunniti e sciiti cresceranno , la situazione è preoccupante per l’Isis e per Assad che non demorde e “continua a bombardare a uccidere “ . Tutti uniti , i paesi del Golfo,Russia, Iran, USA e l’Europa, esorta Hollande , per dare la possibilità alla Siria di uscire dalla stretta di Isis e Assad.
Nel discorso congiunto con Hollande al Parlamento di Strasburgo la Merkel sulla questione migratoria, ha puntualizzato che "Dublino e' stato ormai superato. Mi impegno a lavorare a una nuova procedura che ottemperi a equita' e solidarietà”.
La cancelliera tedesca ha aggiunto anche “l’Europa, che ha cambiato la sua agenda per l’arrivo sempre più pressante dei profughi, deve tentare di fermare i flussi legati ai conflitti.. è compito dell’Unione europea affrontare le cause di queste migrazioni, trovando la soluzione alle crisi, e ridare la dignità a questa gente nei loro paesi, lontano dai bombardamenti e dalla morte.
Inoltre l’Europa deve dare ai Paesi vicini alla Siria già ospitanti di milioni di profughi il suo sostegno, devono essere aiutati ad accogliere e combattere i trafficanti di vite umane.. concordando con Hollande che alla plenaria del Parlamento europeo ha anche detto “Davanti ai flussi migratori che continuano nella loro risalita verso i paesi europei, Italia e Grecia non possono essere lasciate sole, gli accordi con la Turchia devono essere conclusi e bisogna aiutare questo paese perche ci possa aiutare… è necessario vincere e non essere dominati dalla paura..,ha continuato il presidente francese, tornando a 26 anni prima quando i cittadini dell’Europa dell’est vennero accolti dall’Europa occidentale, senza essere definiti rifugiati”.
Dopo 25 anni Francia e Germania ancora insieme a rappresentare l’unione dei due paesi europei, proprio come nell’ottobre 1989, quando caduto il muro di Berlino, all’europarlamento parlarono congiuntamente Helmut Kohl e François Mitterand.