Immagine: Papa Francesco durante l’Angelus
"Tanta barbarie ci lascia sgomenti e ci si chiede come possa il cuore dell'uomo ideare e realizzare eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero". Sono le parole del Papa nel suo intervento all'Angelus, nel quale ha espresso "profondo dolore" per gli "attacchi terroristici" che hanno "insanguinato la Francia" e causato "numerose vittime". "Al Presidente della Repubblica francese e a tutti i cittadini porgo l'espressione del mio più fraterno cordoglio" ha detto.
"Sono vicino in particolare ai familiari di quanti hanno perso la vita e ai feriti". Gli attentati di Parigi rappresentano "atti intollerabili" e "non si può non condannare l'inqualificabile affronto alla dignità della persona umana". Il Papa non si è fermato alla condanna: dinanzi ad essi, ha scandito, "voglio riaffermare con vigore che la strada della violenza e dell'odio non risolve i problemi dell'umanità! E che utilizzare il nome di Dio per giustificare questa strada è una bestemmia".
"Vi invito – ha poi aggiunto – ad unirvi alla mia preghiera: affidiamo alla misericordia di Dio le inermi vittime di questa tragedia". "La Vergine Maria, Madre di misericordia – ha poi pregato il Papa – susciti nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi di pace. A Lei chiediamo di proteggere e vegliare sulla cara Nazione francese, sull'Europa e sul mondo intero".
È una Piazza San Pietro blindata quella che ha accolto i fedeli. Le forze di polizia sono sensibilmente aumentate dopo che il livello d'allerta della capitale, come ha confermato ieri il ministro dell'Interno Alfano, "si è elevato a un passo dal livello massimo". Il Vaticano è tra i primi degli obiettivi sensibili.
Venerdì 20 si terrà a Lussemburgo una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno dell’UE per "rafforzare la risposta europea" agli attentati di Parigi. Lo annuncia la presidenza lussemburghese di turno dell'Ue che ha convocato il Consiglio Interni "di concerto con le autorità francesi". In vista dell'incontro si intensificheranno i contatti tra i 28. Si apprende, intanto, che sono 103 i corpi finora identificati tra le vittime della carneficina di venerdì sera a Parigi. Lo ha annunciato il premier francese Manuel Vals aggiungendo che resta ancora da accertare l'identità di circa una trentina di salme.