Commissione europea: deferite alla Corte di giustizia dell’UE la REPUBBLICA CECA, ESTONIA, ITALIA, PORTOGALLO e SLOVENIA per scorretto recepimento della normativa sulla patente di guida

Gli Stati membri non hanno ancora ottemperato ai loro obblighi ai sensi della direttiva 2006/126/CE

Trasporti: la Commissione deferisce alla Corte di giustizia dell'UE la REPUBBLICA CECA per non aver impedito il "turismo della patente di guida", e l'ESTONIA, l'ITALIA, il PORTOGALLO e la SLOVENIA per non aver aderito alla rete delle patenti

Bruxelles, 19 novembre 2015 -La Commissione europea ha deciso di deferire la Repubblica ceca, l'Estonia, l'Italia, il Portogallo e la Slovenia alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non aver recepito correttamente la normativa europea sulla patente di guida (direttiva 2006/126/CE).

In particolare, la Repubblica ceca è venuta meno, nel periodo 2004-2011, all'obbligo di assicurare che la patente di guida sia rilasciata esclusivamente ai residenti nel territorio nazionale, un requisito essenziale della lotta al cosiddetto "turismo della patente di guida". Le patenti di guida rilasciate in passato in contraddizione con la direttiva 2006/126/CE e tuttora valide minano la credibilità del sistema europeo delle patenti di guida e la sicurezza della circolazione stradale. La Repubblica ceca non ha inoltre ottemperato a numerose altre disposizioni, ad esempio garantire che le categorie di determinati veicoli corrispondano a quelle della direttiva.

La Commissione europea ha altresì deciso di deferire l'Estonia, l'Italia, il Portogallo, la Repubblica ceca e la Slovenia alla Corte di giustizia per non aver aderito alla rete dell'UE delle patenti di guida ("RESPER"), come previsto dalla direttiva 2006/126/CE. RESPER può aiutare gli Stati membri a cooperare tra loro e a garantire che le patenti siano rilasciate in conformità alla normativa dell'UE. Lo scambio di informazioni tramite RESPER doveva iniziare il 19 gennaio 2013.

La Commissione europea ha avviato le procedure di infrazione nel luglio 2014 e ha inviato un parere motivato agli Stati membri interessati nel febbraio 2015. Poiché a oggi gli Stati membri non hanno ancora ottemperato ai loro obblighi ai sensi della direttiva 2006/126/CE, la Commissione ha deciso di deferire i casi alla Corte di giustizia dell'UE.

 

Contesto

La direttiva 2006/126/CE aggiorna la direttiva 91/439/CEE concernente la patente di guida e introduce, tra l'altro, nuove categorie e periodi di validità armonizzati per le patenti di guida. Essa istituisce inoltre una rete per lo scambio di informazioni sulle patenti di guida (RESPER). Le nuove regole contribuiranno a ridurre le possibilità di frode, a garantire un'effettiva libertà di circolazione ai conducenti dell'UE e a rafforzare la sicurezza sulle strade europee (cfr. IP/13/25 e MEMO/13/10).

La direttiva prevede che il rilascio della patente di guida sia subordinato alla residenza normale, come definita dalla direttiva, nel territorio dello Stato membro che rilascia la patente di guida, il quale è tenuto ad applicare la dovuta diligenza per garantire che siano soddisfatti tutti i requisiti per il rilascio.

Per "turismo della patente di guida" si intendono i tentativi dei singoli conducenti di aggirare le limitazioni cui sono soggetti nel luogo della loro residenza normale, ad esempio il divieto di guidare, acquisendo una patente di guida in un altro Stato membro.

L'uso di RESPER aiuta gli Stati membri ad accertarsi che i conducenti siano titolari di una sola patente di guida, aspetto necessario per garantire che essi guidino esclusivamente veicoli di categorie per le quali sono qualificati e autorizzati. Ciò contribuisce al conseguimento di uno degli obiettivi fondamentali della direttiva, vale a dire il miglioramento della sicurezza stradale.

 

Per ulteriori informazioni:

Decisioni principali del pacchetto infrazioni di novembre 2015: MEMO/15/6006

Procedura generale di infrazione: MEMO/12/12

Procedure di infrazione

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