Immagine: Mariano Rajoy leader del Pardido Popular di centrodestra spagnolo.
di Redazione
Madrid – Il Partido Popular (PP) di centrodestra vince le politiche in Spagna. Una vittoria non piena che non consentirà al partito del premier Mariano Rajoy di governare da solo.
Le elezioni spagnole si chiudono con il 28,3% dei consensi al Partido Popular, seguito dal Psoe con 22,5 % e Podemos che arriva terzo con il 20,3% prima di Ciudadanos al 13,5%.
In Parlamento i Popolari perderebbero circa 62 posti, prendendo posto con 124 seggi rispetto ai 186 del parlamento uscente, molto lontani dunque dai 176 necessari per la maggioranza assoluta.
Anche i socialisti perdono una ventina di seggi rispetto alle politiche del 2011.
Secondo ancora dati non definiti, il movimento di sinistra e antiausterità capitanato dal leader Pablo Iglesias avrebbe ottenuto 70 dei 350 seggi.
L’aspetto rilevante che esce da queste ultime elezioni è il crollo di ambedue partiti, popolari e socialisti. "Il bipartitismo è finito ed entriamo in una nuova era del nostro Paese", così sottolinea Inigo Errejon numero due Podemos, a caldo dei risultati elettorali che confermano la vittoria ai popolari del premier Mariano Rajoy che entra in un Parlamento in cui nessun partito gode della maggioranza.