Strasburgo riconosce a Sicilia e Sardegna la Condizione di Insularità

Il Parlamento europeo approvando la risoluzione da il via a finanziamenti dedicati alle regioni insulari

Il parlamento europeo riconosce la “condizione di insularità” a Sicilia e Sardegna, ovvero una condizione di disagio in base alla quale le due maggiori isole italiane avranno maggiori opportunità in termini di risorse e diritti. Al riconoscimento di Strasburgo si è giunti attraverso la risoluzione proposta da Salvatore Cicu, eurodeputato del Ppe e sostenuta da socialisti, democratici, Verdi, Sinistra Unitaria e Movimento 5 stelle, approvata con 495 voti favorevoli su 693 votanti.

Sarà una svolta all’emarginazione geografico-territoriale delle regioni insulari per le quali la Commissione europea dovrà dare attuazione all’art. 174 del Trattato sul funzionamento dell’Ue che promuove lo sviluppo di coesione economico, sociale e territoriale, riducendo il ritardo nella crescita di varie regioni come quelle insulari. Questo significa che l’attuale gap normativo verrà superato per avviare un processo di armonica omogeneità territoriale, in termini di sistema di trasporti, turismo e fiscalità. In concreto Sicilia e Sardegna potranno usufruire di input economici in armonia con le norme Ue. La Commissione europea dovrà garantire l’accesso ai fondi europei da parte delle due isole, nell’ambito di finanziamenti dedicati che compensino gli annosi disagi derivanti dalla condizione di insularità.

In atto Sicilia e Sardegna non godono di finanziamenti ad hoc in materia di turismo e trasporti merci e persone, e secondo l’europarlamentare Cicu”i regolamenti dei quali l’Europa parla sono deboli e sicuramente da rivedere da valutare e rafforzare. Occorre allora rivedere gli obiettivi strategici che la  Commissione dedica ai territori insulari, predisponendo un ‘impegno più forte rispetto al quadro strategico della futura programmazione”, e continua il deputato europeo, dando piena attuazione all’art. 174 che esiste per il riconoscimento dei diritti importanti inapplicati ancora da Bruxelles. Cicu in tal senso ha chiesto un incontro alla commissaria alle politiche regionali Corinna Cretu “per accendere i riflettori in Sicilia e Sardegna per varare politiche concrete sulle due isole … le compagnie low cost scappano dalle isole, dichiara l’eurodeputato – e con esse anche le multinazionali. Questo significa la mancanza di una continuità territoriale , m anche la mancanza di una possibile concorrenza rispetto al prezzo dell’energia. Le isole non possono con le loro piccole e medie imprese raggiungere il processo di internazionalizzazione che servirebbe ad accrescere la loro  competitività perchè vivono in un contesto strategicamente abbandonato, in assenza – sottolinea ancora Cicu – di finanziamenti dedicati in favore delle due isole… “.

La decisione presa a Strasburgo sul riconoscimento della condizione di insularità di Sicilia e Sardegna, sembra una grande conquista che dovrebbe aprire a scenari nuovi e di grande interesse per le due regioni insulari. Il Parlamento europeo approvando la risoluzione ha dato il via ad una svolta di grande rilevanza sul piano deli benefici economici  secondo cui i governi regionali e nazionale dovranno d’ora in poi tenerne conto, affinchè il principio della continuità territoriale, finora non attuato trovi finalmente applicazione con l’utilizzo di strumenti idonei all’impatto territoriale, nella elaborazione di una “strategia per le isole” , perché queste “diventino – sostiene l’europarlamentare del PD Michela Giuffrida –  col sostegno dell’Europa polo di attrazione per investimenti in settori determinanti alla crescita economica dell’intera Unione”. 

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