Immagine: Il campo profughi di Idomeni
di Redazione
Per il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, il modello fornito dalla chiusura della rotta balcanica va seguito anche sulla rotta che potrebbe portare i profughi in Italia: "Il traffico di migranti non si ostacola facilmente", dice ai media locali. "Dovremo fare tutto quello che abbiamo fatto lungo la rotta balcanica anche lungo la rotta Italia-Mediterraneo, in modo che sia chiaro che il tempo del lasciapassare verso la Mitteleruopa è finito, qualsiasi sia la rotta".
Si apprende, intanto che aIdomeni, il campo in territorio greco al confine con la Macedonia, dove circa 12 mila migranti e profughi attendono ancora di poter continuare il viaggio verso l'Europa occidentale, nonostante la chiusura delle frontiere lungo la rotta balcanica, si temono epidemie dato che a due migranti è stata diagnosticata l'epatite A. Una bambina siriana di 9 anni è già in cura, Un altro paziente è stato condotto in ospedale.
Malgrado i ripetuti appelli delle autorità greche, solo poche centinaia di migranti hanno accettato finora di trasferirsi nei centri di accoglienza, ciò mentre nella tendopoli si registra la nascita di un bambino.