Immagine: da sin. il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, il premier turco Ahmet Davutoglu e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
di Redazione
Bruxelles – Trovato l’accordo Turchia e Unione europea per la gestione dell’emergenza migratoria. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha chiesto ai capi di stato e di governo del Vertice a 28 di approvare la bozza negoziata con Ankara senza apportare modifiche. Il documento prevede l’avvio da domenica 20 marzo delle operazioni di rimpatrio dei profughi siriani arrivati illegalmente in Grecia. Secondo il testo dell’accordo."Per ogni siriano che verrà riportato in Turchia dalle isole greche un altro siriano sarà reinsediato nell'Ue" Inoltre sarà data “priorità ai profughi siriani che non sono riusciti ad entrare o non sono entrati in modo irregolare nell’ Unione europea”. Ed ancora il documento conclusivo del vertice di Bruxelles stabilisce che”sarà esclusa ogni forma di espulsione collettiva" e "il principio di non respingimento".
Alla Turchia che continuerà ad affrontare l’emergenza migranti "la Ue mobiliterà finanziamenti addizionali per altri tre miliardi di euro entro la fine del 2018".
La dichiarazione congiunta di oggi prevede l’apertura a ritmo accelerato di un nuovo capitolo di negoziazione per l’adesione della Turchia all’Ue da avviarsi prima della conclusione della presidenza di turno europea a guida olandese, cioè entro il 30 giugno.