Adesso basta. Stamattina il cuore dell’Europa è stato nuovamente colpito, ripetutamente, senza alcun ritegno. A Bruxelles, presso l’aeroporto internazionale di Zavantem, due forti esplosioni hanno ucciso almeno 13 persone e ferite una quarantina (ma i numeri ancora non sono stati confermati). Questo quanto accaduto alle 8 del mattino, dopo un ora circa un’altra bomba è esplosa in centro alla fermata di Maelbeek, affollatissima metrò della città belga a due passi dai palazzi dell’Unione Europea. La seconda esplosione avrebbe ucciso 15 persone, 10 i feriti gravi e 45 più leggeri.
Tutto questo è accaduto a soli tre giorni dall’eclatante arresto di Salah Abdeslam, ricercato numero uno per gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso. Torniamo ai fatti di cronaca, le esplosioni a Zavantem sono avvenute nella hall delle partenze, presso il terminal A accanto al banco dell’American Airlines e della Brussels Airlines, la polizia ha immediatamente evacuato lo scalo e interrotto qualsiasi collegamento ferroviario da e per l’aeroporto, oltre ai voli tutti sospesi e dirottati su altre località. Il governo belga ha subito parlato di attentato e poco prima delle esplosioni si sarebbero sentiti spari presso la hall, testimonianza di un architettura omicida molto complessa e su cui la polizia di Bruxelles dovrà indagare.
A meno di un ora, circa le 9,15, un altro ordigno ha terrorizzato il centro della splendida Bruxelles, anche in questo caso le cifre ufficiali sui morti parlano di circa 15 vittime, ma i dati sono in continua evoluzione. L’allarme dopo gli attentati in Belgio ha sconvolto l’Europa, in Italia il capo della polizia Alessandro Pansa ha disposto stamane il rafforzamento delle misure di sicurezza negli aeroporti e nelle metropolitane mentre l’Unità di crisi della Farnesina ha pubblicato un tweet rivolto ai connazionali presenti a Bruxelles raccomandando di evitare qualsiasi spostamento. Alfano ha convocato per oggi il comitato per l’ordine e la sicurezza per valutare ulteriori misure di contrasto e prevenzione alla minaccia terroristica. Sui blog e i siti dei fondamentalisti si evidenzia come questo attacco è legato all’arresto di Salah, una sorta di ritorsione alla maniera dei miliziani dell’Is. La guerra continua e l’Europa continua a non trovare una soluzione a questa barbarie.