Bruxelles – La Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica, nel quadro dell'adeguamento all'era digitale delle norme dell'UE sul diritto d'autore, per capire il ruolo degli editori nella catena di valore del diritto d'autore e valutare l'eventuale estensione agli editori dei diritti connessi.
Attualmente gli editori non percepiscono i diritti connessi, che sono simili al diritto d'autore, ma non sono pagati per la creazione originale di un autore, ovvero per l'opera, bensì per l'interpretazione, da parte di un musicista, un cantante o un attore, o per l'impegno organizzativo o finanziario, ad esempio di un produttore, che implicano una partecipazione al processo creativo.
Un altro tema oggetto della consultazione è la cosiddetta libertà di panorama, ovvero l'uso di immagini di edifici, sculture e monumenti situati in modo permanente in luoghi pubblici.
La Commissione invita tutti gli interessati al settore dell'editoria e dell'economia digitale (autori, ricercatori, editori, fornitori di servizi online, lettori, utenti di Internet e persone che lavorano nelle industrie creative) a prendere parte alla consultazione e a fornire, se disponibili, dati economici e di mercato.
Le opinioni espresse e le informazioni raccolte aiuteranno la Commissione a valutare la necessità di ammodernare le norme dell'UE sul diritto d'autore e a preparare iniziative nel quadro della strategia per il mercato unico digitale. La consultazione resterà aperta fino al 15 giugno 2016.