Europa Nostra Awards 2016, Italia: 4 progetti tra i vincitori

Annunciati oggi dalla Commissione europea i 28 vincitori di 16 Paesi del Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale - I vincitori degli European Heritage Awards 2016 saranno celebrati , sotto l’egida del Commissario Navracsics e di Plácido Domingo la sera del 24 maggio presso lo storico Teatro de la Zarzuela a Madrid

Bruxelles / L’Aia, 7 aprile 2016 – La Commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato oggi i nomi dei vincitori del Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2016, la più alta onorificenza presente in Europa nel settore del patrimonio culturale e naturale. I 28 vincitori, provenienti da 16 paesi, sono stati riconosciuti per i loro risultati esemplari nell’ambito della conservazione, ricerca, contributi esemplari, istruzione, formazione e sensibilizzazione. Giurie di esperti indipendenti hanno valutato un totale di 187 domande, presentate da organizzazioni e individui provenienti da 36 paesi europei, e hanno selezionato i vincitori. Tra i vincitori anche quattro progetti italiani: nella categoria Conservazione, le Terme di Diocleziano e"" Certosa di Santa Maria degli Angeli: il Chiostro “Ludovisi” e la piscina scoperta (Roma); nella categoria ricerca, I granai della memoria (Bra); nella categoria contributi esemplari, Giulia Maria Crespi (Milano); e nella categoria istruzione, formazione e sensibilizzazione, il progetto Apprendisti Ciceroni (Milano). I cittadini di tutto il mondo possono ora votare on-line per il Premio della giuria popolare e mobilitare il sostegno del proprio paese o di un altro paese europeo per il progetto/i premiato/i.

 

 

I progetti scelti dalle giurie sono esempi eccellenti di creatività, innovazione, sviluppo sostenibile e partecipazione sociale nel settore del patrimonio culturale in Europa. Tra le iniziative premiate nel 2016 vi sono: la ristrutturazione di un sentiero sospeso sulle sponde scoscese di una gola, che ha aperto una zona di fenomenale bellezza naturale al pubblico attirando così una nuova ondata di turismo nella regione (Spagna); lo sviluppo di uno stile industriale di digitalizzazione che ha portato alla digitalizzazione di quasi 9 milioni di esemplari zoologici, botanici e geologici, europei e non solo, di enorme valore per i ricercatori di tutto il mondo (Paesi Bassi); la dedizione dei dipendenti di un museo nazionale che hanno lavorato instancabilmente e senza remunerazione per tre anni, al fine di mantenere il museo aperto nonostante la difficile situazione politica (Bosnia ed Erzegovina); infine un progetto di sensibilizzazione che incoraggia i cittadini ad 'adottare' monumenti di importanza culturale e storica per la loro comunità, di riportarli all’antico splendore e di aprirli al pubblico (Finlandia). Per la prima volta quest’anno, un premio è stato assegnato ad un progetto islandese: la riabilitazione e la trasformazione dell'ospedale francese di Faskrudsfjordur in un museo.

 

“Mi congratulo con i vincitori e i loro staff per questi progetti straordinari. Grazie al loro talento e dedizione, molti tesori culturali europei sono stati preservati e rivitalizzati per le generazioni presenti e future. I loro progetti hanno contribuito ad una maggiore sensibilizzazione al patrimonio culturale come risorsa strategica per la società e l’economia europea. Il patrimonio culturale unisce i popoli e crea ponti tra il passato, il presente e il futuro. Allo stesso tempo, genera crescita economica, promuove uno sviluppo sostenibile e incoraggia la partecipazione e l’inclusione sociale, oggi importante più che mai. Queste le ragioni per cui sosteniamo e continueremo a sostenere il Premio e altri progetti sul Patrimonio culturale attraverso il programma Europa Creativa,” ha affermato Tibor Navracsics, Commissario Europeo per l’istruzione, la cultura, la gioventú e lo sport.

 

"L’elevato numero dei progetti premiati dimostra che il patrimonio culturale e naturale è importante per l'Europa e i suoi cittadini. È un fattore chiave per lo sviluppo economico sostenibile ed è una forza che unisce le nostre società multiculturali, come è stato ampiamente riconosciuto dalle istituzioni dell'UE ed è chiaramente dimostrato nella recente relazione 'Il patrimonio culturale conta per l'Europa'. Sono lieto che quest'anno la cerimonia di premiazione si terrà nella mia città natale, a Madrid, in un luogo speciale: il Teatro de la Zarzuela," ha aggiunto Plácido Domingo, celebre cantante lirico e Presidente di Europa Nostra.

 

I vincitori degli European Heritage Awards 2016 saranno celebrati nel corso di un evento di alto profilo, sotto l’egida del Commissario Navracsics e di Plácido Domingo, la sera del 24 maggio presso lo storico Teatro de la Zarzuela a Madrid. La cerimonia riunirà circa 1.000 persone, tra professionisti del patrimonio, volontari e sostenitori provenienti da tutta Europa, nonché rappresentanti di alto livello delle istituzioni dell'UE, del paese ospitante e degli altri stati membri. Durante la cerimonia saranno annunciati i sette vincitori del Grand Prix, ognuno dei quali riceverà € 10.000, ed il vincitore del Premio della giuria popolare, scelti tra progetti vincitori di quest'anno.

 

I vincitori presenteranno inoltre i loro progetti durante la Excellence Fair nella mattinata del 24 maggio, presso la sede del Collegio degli Architetti di Madrid e parteciperanno a vari eventi di networking che si terranno a Madrid durante il European Heritage Congress (22-27 maggio) organizzato da Europa Nostra nell’ambito del suo progetto di networking 'Mainstreaming Heritage', con il sostegno del programma Europa Creativa dell'Unione Europea.

 

CONTATTI

Europa Nostra

Joana Pinheiro +31 70 302 40 55

Elena Bianchi +31 70 302 40 58

Commissione Europea

Nathalie Vandystadt +32 2 2967083

Axel Fougner +32 2 2957276

Terme di Diocleziano

Francesca Boldrighini +39 06 48020756

Granai della memoria

Piercarlo Grimaldi +39 017 245572

Giulia Maria Crespi

Valentina Pantalena +39 02 76002996

Apprendisti Ciceroni

Cristina Marchini +39 02 467615285

 

PER SAPERNE DI PIU’

 

www.europanostra.org/news/748

Twitter: @europanostra   

 

Per il progetto vincitore:

informazioni e commenti della giuria,

immagini in alta risoluzione videos

 

Creative Europe website

Twitter: @europe_creative

Commissioner Navracsics website

 

 

 

 

Vincitori 2016

(in ordine alfabetico per paese d’origine)

 

Categoria Conservazione

 Conversione del birrificio De Hoorn in un hub creativo, Lovanio, BELGIO

 Chiesa Bizantina di S. Pietro a Kastania, Mani, GRECIA

 Mulino tradizionale ad Agios Germanos, Prespes, GRECIA

 L’Ospedale Francese a Faskrudsfjordur, ISLANDA

 Terme di Diocleziano e Certosa di Santa Maria degli Angeli: il Chiostro “Ludovisi” e la piscina scoperta a Roma, ITALIA

 Museo Oud Amelisweerd a Bunnik, Utrecht, PAESI BASSI

 Fort Kijkuit a Kortenhoef, Noord-Holland, PAESI BASSI

 Cattedrale e Museo Diocesano a Santarém, PORTOGALLO

 Knockando Woolmill (Mulino per la tessitura) a Aberlour, Moray, REGNO UNITO

 Torre gotica di Wimpole Hall a Wimpole, Cambridgeshire, REGIONO UNITO

 Il sentiero del Re nelle gole del Chorro, Malaga, SPAGNA

 Sei Chiese a Lorca, Murcia, SPAGNA

 

Categoria Ricerca

 Salvaguardia dei siti archeologici subacquei, Progetto europeo coordinato a Copenhagen, DANIMARCA

 Granai della memoria, Bra (Cuneo), ITALIA

 Digitalizzazione della collezione del Centro per la Biodiversità Naturalis a Leiden, PAESI BASSI

 Progetto delle immagini preistoriche. Pitoti: Digital Rock-Art, Cambridge, REGNO UNITO

 Conservazione dello studio del villaggio Gostuša nel distretto di Pirot, SERBIA

 

Categoria Contributi Esemplari

 Dipendenti e attivisti del National Museum a Sarajevo, BOSNIA ERZEGOVINA

 Giulia Maria Crespi, Milano, ITALIA

 Amici di Storfjord, Sunnmøre, NORVEGIA

 

Categoria Educazione, Formazione e Sensibilizzazione

 ‘La Grande Guerra attraverso gli occhi di un bambino’. Roeselare, BELGO

 ‘Stella a scuola’, Karlovac, CROAZIA

 ‘Adotta un monumento‘, Tampere, FINLANDIA

 Conservare e promuovere il patrimonio della danza, Berlino, GERMANIA

 ‘The Little Museum of Dublin’, Dublino, IRLANDA

 Progetto Apprendisti Ciceroni, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Milano, ITALIA

 Sviluppo sostenibile del Plateau Mourela, Parco Nazionale Peneda-Gerês, PORTOGALLO

 ‘Scuole di Patrimonio culturale, Bristol, REGNO UNITO

 

Un premio Europa Nostra è stato consegnato anche al progetto di un Paese che non prende parte al programma comunitario Europa Creativa.

Categoria Contributi Esemplari:

Museo-Riserva nazionale di storia e cultura "Niasvizh", Niasvizh, BIELORUSSIA

 

Terme di Diocleziano e Certosa di Santa Maria degli Angeli: il Chiostro ‘Ludovisi’ e la piscina

scoperta (natatio), Roma

 

Le Terme di  Diocleziano furono costruite tra il 298 ed il 306 d.C. Dopo secoli di abbandono, nella seconda metà del XVII secolo il grande complesso fu concesso da Papa Pio IV ai monaci certosini e, con un progetto delineato da Michelangelo, trasformato in una grande certosa con annessa basilica (Santa Maria degli Angeli e dei Martiri). Negli ultimi decenni del novecento il Chiostro piccolo della certosa (il cd ´Chiostro Ludovisi’) e l’antica natatio (la piscina all’aperto delle Terme) furono interessati da problemi strutturali e di degrado, e rimasero perciò chiusi al pubblico per molti anni.

 

Come ha notato la giuria, “questo progetto di restauro ha riaperto al pubblico una zona vitale di Roma ed ha saputo reinterpretare l’edificio riuscendo a comunicare ai visitatori l’importanza delle antiche Terme”. Conservare traccia delle diverse fasi costruttive è stato uno degli elementi fondamentali per documentare la storia del sito. La realizzazione di una nuova area museale all’interno delle Terme ha costituito una sfida che necessitava di interventi mirati ed intelligenti. I lavori e le nuove tecnologie utilizzate nel Museo sono stati realizzati in maniera non invasiva e sapientemente nascosti alla vista.

 

“L’elevata qualità del lavoro compiuto alle Terme di Diocleziano ha portato al recupero e alla valorizzazione di questo monumento-simbolo, che lega l’età antica a quella rinascimentale, due delle epoche più significative nella storia d’Europa. L’uso di materiali moderni nelle ricostruzioni allestitive è originale ed innovativo e costituisce un modello di museologia per i siti di questo tipo”.

Granai della Memoria, Bra

 

I Granai della Memoria esplorano la storia orale delle comunità locali, in particolare quella legata ai patrimoni immateriali del cibo in Italia. I ricercatori dell'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche (Pollenzo – Bra, Italia) hanno condotto oltre mille interviste con varie comunità raccogliendo le memorie del cibo e delle cucine regionali. Queste interviste sono state registrate e i video prodotti sono stati resi disponibili online gratuitamente. Spesso le narrazioni hanno forma di conversazioni, di racconti della storia di vita degli intervistati, di un periodo storico, o di dimostrazione della preparazione di ricette e piatti.

 

Laddove il cibo può essere il centro focale dell'intervista, il racconto mette in risalto le tradizioni, i modi di vivere, le preparazioni. La centralità del cibo nella nostra vita emerge chiaramente se si considera che spesso le conversazioni diventano autobiografie che evidenziano la difficoltà del lavoro agricolo, o ricordano i momenti della guerra nel Novecento.

 

"L'ampia e completa selezione del progetto ha il potenziale per farlo considerare su una più ampia scala e deve essere preso in considerazione in Europa come un esempio di buona pratica nella conservazione dei patrimoni immateriali. Questo progetto è un'occasione per offrire un Premio alla memoria delle persone comuni," afferma la giuria che ha apprezzato il coinvolgimento delle comunità locali nel progetto. Anche se le interviste sono condotte da ricercatori professionisti, il coinvolgimento dei partecipanti è ampio e favorisce l'interesse delle nuove generazioni.

Giulia Maria Crespi, Milano

 

Giulia Maria Crespi è fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano in ambito culturale in Europa e non solo. Fin da giovane, Giulia Maria Crespi si è sempre impegnata in numerose opere sociali e caritatevoli e ha dedicato la sua vita alla difesa del patrimonio culturale e ambientale italiano. Nel 1975, assieme a Renato Bazzoni, Franco Russoli e Alberto Predieri, ha fondato il FAI – Fondo Ambiente Italiano: oltre a essersi dedicata alla sua fondazione e a esserne stata presidente fino al 2009, Giulia Maria Crespi è stata anche un attivo membro di Italia Nostra ed Europa Nostra, come consigliere rispettivamente dal 1965 al 1983 e dal 1993 al 2001.

La signora Crespi si è inoltre occupata per tutta la vita di agricoltura sostenibile e tutela del paesaggio e ha avviato le Cascine Orsine, grande azienda agricola dove vengono rigorosamente applicati i principi dell’agricoltura biodinamica.

 

L’impegno della signora Crespi non è passato inosservato; ha già ricevuto diversi premi prestigiosi come riconoscimento del suo lavoro, in particolare l'Ordine al Merito della Repubblica Italiana nel 2003, il Premio Alessandro Manzoni nel 2014 e la Légion d'Honneur della Repubblica francese nel 2014.

 

La giuria ha convenuto che "con la sua forte personalità, Giulia Maria Crespi ha avuto una grande influenza su attività di progettazione che hanno stimolato riforme nel settore della cultura. Ha più volte sfidato le autorità e ha mobilitato la popolazione, così come le figure di potere, per proteggere il paesaggio e il patrimonio italiano. Ha sempre lavorato con granitica determinazione e i suoi molti successi sono la conseguenza dei suoi instancabili sforzi. Con questo premio, rendiamo omaggio a una persona eccezionale che ha dedicato la sua vita alla salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale”.

Progetto Apprendisti Ciceroni, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Milano

 

Il progetto Apprendisti Ciceroni ® nasce con lo scopo di trasmettere ai giovani la consapevolezza dell’importanza del patrimonio artistico e culturale italiano. A partire dalla sua creazione nel 1996, il programma ha visto una rapida espansione.

 

Agli studenti di età compresa tra 14-19 anni viene data l'opportunità di studiare uno o più  siti culturali nella loro regione e di presentarli,  nel ruolo di guide al pubblico, in occasione di eventi speciali organizzati dal FAI – Fondo Ambiente Italiano, così come in eventi organizzati da istituzioni culturali pubbliche e private.

 

Gli studenti vengono coinvolti in attività di formazione che si svolgono sia in classe che sul campo, applicando una metodologia sviluppata da FAI nel corso degli anni.

 

Come risultato, gli studenti vengono coinvolti nella vita sociale, culturale ed economica delle loro comunità e sono incoraggiati a conoscere ed esplorare il patrimonio locale. Il paesaggio stesso diventa così un mezzo tramite il quale il FAI incoraggia i giovani a contribuire proprio alla tutela del paesaggio, riconoscendolo come un bene pubblico e un simbolo identitario.

 

La giuria ha sottolineato che “Il FAI ha creato un’importante rete di insegnanti, professionisti e volontari ed è entrato in contatto con migliaia di studenti, promuovendo così il patrimonio culturale italiano. Coinvolgendo un pubblico giovane grazie ad un progetto educativo di successo, il FAI è riuscito a trasmettere in modo concreto  il senso di una cittadinanza attiva, proprio a coloro che sono meno propensi a visitare le cosiddette istituzioni culturali”.

Contesto

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards

 

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio  culturale / Europa Nostra Awards è stato lanciato dalla Commissione Europea nel 2002 ed da allora è gestito da Europa Nostra. Il premio celebra e promuove le migliori pratiche relative alla conservazione del patrimonio, la ricerca, la gestione, il volontariato, l'educazione e la comunicazione. In questo modo, contribuisce a creare un più forte riconoscimento pubblico del patrimonio culturale come risorsa strategica per l'economia e la società europee. Il Premio è sostenuto dal programma Europa Creativa dell'Unione Europea.

 

Negli ultimi 14 anni, le organizzazioni e gli individui provenienti da 39 Paesi hanno presentato un totale di 2.540 candidature per i premi. Per quanto riguarda il numero di candidature per Paese, la Spagna è prima in classifica, con 480 progetti, seguita dal Regno Unito, con 276. L’Italia occupa la terza posizione (239 iscrizioni), la Germania quarta (190 iscrizioni), e la Francia è al quinto posto (114 iscrizioni). Per quanto riguarda le categorie, quella della Conservazione ha avuto il maggior numero di candidature (1.524). Seguono le categorie dell’istruzione, formazione e sensibilizzazione (378), poi ricerca (319), e, infine, Contributi Esemplari (297).

 

Dal 2002 giurie di esperti indipendenti hanno selezionato 426 progetti premiati provenienti da 34 paesi. In linea con il numero di candidature la Spagna è in cima alla lista con 59 riconoscimenti ricevuti. Il Regno Unito è al secondo posto con 58. L'Italia risiede al terzo posto (33 premi), Germania al quarto (28 premi), e Grecia al quinto (25 premi). Per quanto riguarda le categorie, la Conservazione ha il maggior numero di vincitori (256) seguiti dalla categoria Contributi Esemplari (63), dall’ Istruzione, Formazione e Sensibilizzazione (55), e, infine, dalla Ricerca (52).

 

Un totale di 88 Grand Prix da € 10.000 l’uno sono stati consegnati ad eccezionali iniziative nell’ambito del patrimonio culturale, selezionate tra i progetti già premiati.

 

Il Premio dell’Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards ha ulteriormente rafforzato l’influenza del settore del patrimonio culturale in Europa, evidenziando le best practice, incoraggiando lo scambio di conoscenze tra Paesi e collegando i vari soggetti interessati a reti più ampie. Ha anche portato importanti vantaggi per i vincitori, come una maggiore esposizione (inter)nazionale, successivi finanziamenti e un incremento del numero di visitatori. Inoltre, ha aumentato la consapevolezza dei cittadini del nostro patrimonio condiviso, evidenziando il suo carattere intrinsecamente europeo. Il Premio è quindi uno strumento fondamentale per promuovere il patrimonio europeo.

Europa Nostra

 

Europa Nostra è la federazione paneuropea di organizzazioni a difesa del patrimonio, che è anche supportata da una vasta rete di enti pubblici, aziende private e singoli individui. Coprendo 40 paesi in Europa, l'organizzazione è la voce della società civile impegnata nella salvaguardia e promozione del patrimonio culturale e naturale in Europa. Fondata nel 1963, Europa Nostra è oggi riconosciuta come la rete più rappresentativa del patrimonio in Europa. Plácido Domingo, cantante lirico di fama mondiale e direttore d'orchestra, è il presidente dell'organizzazione. Europa Nostra organizza campagne per salvare monumenti, siti e paesaggi d'Europa in pericolo, in particolare attraverso il programma “I 7 più a rischio”. Europa Nostra celebra l'eccellenza attraverso il Premio dell'Unione europea per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards; contribuisce inoltre alla formulazione e l'attuazione delle strategie europee e delle politiche connesse al patrimonio, attraverso un dialogo strutturato con le istituzioni europee e il coordinamento del patrimonio europeo Alleanza 3.3.

 

 

Europa Creativa

 

Europa Creativa è il nuovo programma dell'UE per sostenere i settori culturali e creativi, permettendo loro di aumentarne il contributo alla crescita e all’occupazione. Con un bilancio di 1,46 miliardi di euro per il 2014-2020, ‘Europa Creativa’ supporta le organizzazioni nel campo del patrimonio, arti dello spettacolo, belle arti, arti, editoria interdisciplinare, film, TV, musica, e video giochi e decine di migliaia di artisti, operatori culturali e audiovisivi. Il finanziamento permetterà loro di operare in tutta Europa, per raggiungere maggior pubblico e per sviluppare le competenze necessarie nell'era digitale.

 

 

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