Jean Claude Juncker nomina Figel inviato speciale per la libertà religiosa

Il presidente della Commissione UE Juncker lo ha annunciato in Vaticano in occasione della consegna del premio Carlo Magno a Papa Francesco

Immagine: Ján Fige?

 

Roma, 6 maggio 2016. Nel suo discorso in Vaticano in occasione della consegna del premio Carlo Magno a Papa Francesco, il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha annunciato che nominerà Ján Figel , ex Commissario responsabile per l’Istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, nel periodo 2004-2009, primo inviato speciale per la promozione della libertà di religione e di credo al di fuori dell’Unione europea. Figel assume oggi la carica con un primo mandato di un anno.

 

Il Presidente Juncker ha dichiarato: “La libertà di religione e credo è un diritto fondamentale alla base della costruzione dell’Unione europea. Alla luce delle persecuzioni che continuano a colpire le minoranze etniche e religiose, è ancor più importante proteggere e promuovere questo diritto dentro e fuori l’Unione. Sono certo che Ján Figel, il nostro inviato speciale, ci sosterrà in questo compito aiutandoci a mettere meglio a fuoco il problema e assicurando che questa importante questione riceva tutta l’attenzione che merita.”

 

L’iniziativa è sostenuta dal Parlamento, che l’aveva auspicata nella risoluzione del 4 febbraio 2016. In considerazione dell’importanza della promozione e della protezione della libertà di religione e credo al di fuori dell’UE, nel contesto dei programmi UE di dialogo e assistenza che riguardano i paesi terzi, l’inviato speciale avrà la funzione di consulente speciale del Commissario per la cooperazione e lo sviluppo Neven Mimica. Il mandato di un anno è rinnovabile.

 

Ján Figel, che ha una vasta esperienza in politica europea e internazionale, è stato Commissario per l’Istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù dal 2004 al 2009 e vice Primo ministro della Repubblica slovacca dal 2010 al 2012.

 

 

Come parte del suo incarico Figel presenterà una relazione nel contesto del dialogo, in corso tra la Commissione, le chiese e le comunità e associazioni religiose, condotto dal primo Vicepresidente Frans Timmermans.

 

 

 

 

 

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