Monaco – Il bilancio dell’attentato di ieri a Monaco di Baviera è di 10 morti (cinque giovani e 4 adulti), di cui uno è l'attentatore, e 16 feriti. La strage è stata compiuta dentro il McDonald's dell'affollatissimo centro commerciale Olimpia nella zona nord residenziale della città. A sparare,come ha dichiarato la polizia questa notte, è stato un tedesco-iraniano di 18 anni, da diversi anni residente a Monaco, in possesso della doppia cittadinanza,che ha iniziato a sparare all’impazzata, intorno alle 18 di ieri sera davanti al fast food. La polizia è intervenuta immediatamente, il killer si è dato alla fuga e poi si è suicidato a un chilometro dal centro commerciale. Hubertus Andrae, capo della polizia di Monaco, ha precisato nella conferenza stampa di stamane a Monaco, che l’autore della strage non aveva complici, la sua casa è stata perquisita e non è stato trovato materiale di rilievo, che possa collegare ad attentati dell’Is o al tema dei profughi, se non documentazione di stragi precedenti. Andrae ha pure dichiarato che "Non c'è nessuna prova" che l'autore della strage sia stato vittima di bullismo, , il killer aveva infatti detto ad un conoscente di essere stato vittima di bullismo. Il capo della polizia ha precisato anche che saranno fatte ‘’su questo punto verifiche nei prossimi giorni".
Il killer viveva con i genitori nella periferia della città a Maxvorstadt. Negli ultimi giorni aveva trascorso molto tempo davanti al computer utilizzando giochi di sparatorie. E secondo quanto affermato da Dpa, citando fonti dei servizi tedeschi, ammirava l'autore della strage di Winnenden, nei pressi di Stoccarda, dove nel 2009 uno studente 17enne uccise 15 persone in una scuola.