Il presidente francese, François Hollande, ha annunciato che non si ricandiderà alle prossime elezioni presidenziali. Dopo un discorso a sorpresa dall'Eliseo,trasmesso dalla Tv, Hollande visibilmente emozionato ha spiegato di aver preso questa decisione per il bene della Nazione. In una recente pubblicazione il presidente francese aveva espresso il desiderio di ricandidarsi ma non avrebbe imposto il suo nome davanti a quello di altri se le possibilità di vittoria fossero state inficiate da segnali contrari. "Non posso accettare la divisione della sinistra" "Fra cinque mesi dovrete fare una scelta per il Paese", ha detto Hollande rivolgendosi ai francesi in riferimento alle elezioni presidenziali in programma per aprile e maggio 2017. "Come presidente della Repubblica devo dirigere lo Stato e ho la responsabilità di assicurare la sicurezza delle istituzioni fino alla fine del mandato" ma "come socialista non posso accettare la dispersione della sinistra, la sua distruzione, perché priverebbe i cittadini di ogni speranza di vincere di fronte a conservatori ed estremismo", Hollande ha affermato per spiegare la sua decisione, ed ha concluso "Sono animato solo dall'interesse superiore del Paese e l'esperienza mi ha dato l'umiltà necessaria al mio ruolo. Nei prossimi mesi il mio solo dovere sarà di continuare a dirigere lo Stato, mandato per il quale mi avete eletto nel 2012". Una decisione sconosciuta anche ai suoi più stretti collaboratori. Una rinuncia inedita nella storia della Quinta Repubblica, nessun presidente prima d'ora, se non per malattia o età, si era tirato fuori dal secondo mandato presidenziale. Il socialista Francois Hollande è il presidente francese più impopolare dalla seconda guerra mondiale. Ed è in difficoltà politiche da quasi subito l'inizio del suo mandato nel 2012, secondo buona parte degli esperti e sondaggisti non arriverebbe nemmeno al ballottaggio delle elezioni del 2017. ‘’Una decisione da statista’’. Così Manuel Valls ha definito la scelta di François Hollande di non ricandidarsi alla presidenza della Repubblica. ‘’Una scelta non facile, spiegata con grande verità e frutto di una lunga e matura riflessione dal Capo dello Stato’’, ha detto il premier francese. " La decisione di Hollande apre nuovi scenari, e il suo primo ministro Manuel Valls , malgrado le parole di stima espresse per la scelta, potrebbe annunciare di candidarsi all’Eliseo. In un’intervista del 27 novembre al Journal du Dimanche, Valls risponde di voler spezzare il meccanismo che porterebbe il suo partito alla sconfitta ''vista la confusione, il dubbio, la delusione e l’idea diffusa che la sinistra non abbia alcuna possibilità'' e sull'eventualità che possa candidarsi alle primarie di gennaio, alle quali i socialisti dovranno candidarsi entro il 15 dicembre, sottolinea: "Tutti devono riflettere responsabilmente, io prenderò la mia decisione in coscienza. Ho rapporti di rispetto, amicizia e lealtà con il presidente ma la lealtà non esclude la franchezza''. Le parole di Valls giungono dopo giorni d'incertezza, ma anche di tensione tra i due leader delle istituzioni francesi. Valls interverrà sabato alla chiusura della convention della "Bella Alleanza Popolare", ovvero il raggruppamento della Grande Convenzione Nazionale , al cui interno verrà scelto il candidato dei socialisti e dei loro alleati per le presidenziali. Per il premier, scrive Le Figaro ,potrebbe essere l’occasione giusta per lanciare la sua candidatura. I cittadini francesi non hanno più fiducia nella capacità dell’attuale presidente di guidare il paese, e Manuel Valls sarebbe il migliore candidato per la sinistra di Hollande, ritenuto ormai impopolare, lo dice il sondaggio Odoxa pubblicato da France info.