Immagine: Il professor Jean-Pierre Bourguignon, presidente del CER
Bruxelles, 13 dicembre 2016 – Nuove terapie rigenerative per le cardiopatie, nuovi algoritmi per aumentare la resilienza delle reti informatiche, una cura dei disturbi psichici all’avanguardia e una migliore comprensione del funzionamento dei mercati neri, sono tutti esempi delle sfide ai confini della conoscenza che i nuovi borsisti CER affronteranno.
Il CER ha annunciato oggi l’assegnazione delle sue sovvenzioni di consolidamento a 314 ricercatori di eccellenza in Europa. Il finanziamento, del valore complessivo di 605 milioni di euro, darà loro l’opportunità di avere un impatto considerevole sulla scienza e oltre. Le sovvenzioni rientrano nel pilastro “Eccellenza scientifica” di Orizzonte 2020, il programma dell’UE per la ricerca e l’innovazione.
Carlos Moedas, commissario europeo per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, ha dichiarato: “Il CER è stato istituito per individuare la migliore qualità scientifica, tutelarla e sostenerla, facendo dell’Europa un centro di eccellenza scientifica internazionale. I nuovi borsisti si sono aggiudicati questi finanziamenti competitivi perché sono scienziati eccellenti con idee veramente rivoluzionarie. Investire nel loro successo pagherà.”
Il presidente del CER, il professor Jean-Pierre Bourguignon, ha commentato: “Le sovvenzioni di consolidamento sostengono i ricercatori talentuosi ancora all’inizio della carriera. Nel 2016 la domanda per questo tipo di finanziamenti del CER è aumentata ulteriormente, il che testimonia la necessità di ulteriori finanziamenti per la ricerca animata dalla curiosità in Europa. Noto con soddisfazione che, ancora una volta, i tassi di riuscita di donne e uomini sono comparabili. I borsisti che hanno vinto questo concorso così duro godranno di piena libertà e flessibilità, caratteristiche importanti delle sovvenzioni del CER, per contribuire a far fare importanti passi avanti alla scienza.”
I progetti di ricerca proposti dai nuovi borsisti riguardano un’ampia gamma di tematiche nei campi delle scienze fisiche e dell’ingegneria, delle scienze della vita, ma anche delle scienze sociali e delle discipline umanistiche. (Per ulteriori esempi)
I borsisti realizzeranno i loro progetti presso università, centri di ricerca e altre istituzioni ospitanti nell’UE o nei paesi associati1. Nel quadro del concorso, hanno ricevuto finanziamenti ricercatori di 39 nazionalità, tra cui ad esempio tedeschi (50 sovvenzioni), italiani (38), francesi (34) e britannici (24). I ricercatori lavoreranno in 23 paesi in Europa, in particolare nel Regno Unito (58 sovvenzioni), in Germania (48), in Francia e nei Paesi Bassi (29).
1 Elenco dei paesi associati al programma dell’UE Orizzonte 2020:http://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/grants_manual/hi/3cpart/h2020-hi-list-ac_en.pdf
Questa volta il CER ha valutato 2 274 progetti di ricerca, il 13,8% dei quali riceverà un finanziamento. Il 28% delle sovvenzioni è stato assegnato a richiedenti donne. Si prevede che le sovvenzioni creeranno 2 000 posti di lavoro per studenti di post-dottorato, di dottorato e altro personale impiegato nei gruppi di ricerca dei borsisti. (Per ulteriori statistiche)
Elenco di tutti i ricercatori selezionati in ordine alfabetico
Elenco dei ricercatori selezionati per settore (in ordine alfabetico):
· Scienze fisiche e ingegneria
· Scienze sociali e discipline umanistiche
Statistiche – Sovvenzioni di consolidamento 2016
Scopri altri progetti del concorso per le sovvenzioni di consolidamento
Contesto
Le sovvenzioni di consolidamento del CER sono assegnate a eminenti ricercatori di tutte le nazionalità e di tutte le età, con almeno dai sette ai 12 anni di esperienza successiva al dottorato e un percorso scientifico molto promettente. Le ricerche devono essere condotte in un organismo di ricerca pubblico o privato avente sede in uno degli Stati membri dell’UE o in uno dei paesi associati. Il finanziamento (massimo 2 milioni di euro a sovvenzione) è erogato per un periodo massimo di cinque anni e copre essenzialmente il reclutamento di ricercatori e altro personale per consolidare il gruppo di ricerca del borsista .
Il CER
Il Consiglio europeo della ricerca, istituito dall’Unione europea nel 2007, è la prima organizzazione europea che finanzia l’eccellenza nella ricerca d’avanguardia. Ogni anno seleziona e finanzia i migliori ricercatori creativi di tutte le nazionalità e di tutte le età per realizzare progetti basati in Europa. Il CER ha tre principali regimi di sovvenzionamento: le sovvenzioni di avviamento, le sovvenzioni di consolidamento e le sovvenzioni avanzate. Un altro regime di finanziamento, le sovvenzioni “sinergia” dovrebbe essere rilanciato nel 2018.
Il CER ha un bilancio annuale di 1,7 miliardi per il 2016, che corrisponde a circa l’1% della spesa complessiva per la ricerca in Europa, e mira ad attirare in Europa i migliori ricercatori del mondo. I principali organismi di finanziamento della ricerca mondiali hanno concluso accordi speciali per dare ai propri ricercatori la possibilità di visitare o di unirsi ai gruppi di ricerca dei borsisti del CER. A oggi il CER ha erogato finanziamenti a circa 6 500 ricercatori eccellenti in momenti diversi della carriera, e a oltre 40 000 studenti di dottorato e post-dottorato e altro personale parte dei gruppi di ricerca. Per monitorare l’equilibrio di genere nei propri bandi, nel 2008 il CER ha istituito un apposito gruppo di lavoro e ha adottato una serie di misure.
Il CER è parte del pilastro “Eccellenza scientifica” di Orizzonte 2020, per il quale è responsabile il commissario europeo per la Ricerca, la scienza e l’innovazione, Carlos Moedas. È diretto da un consiglio direttivo indipendente, il Consiglio scientifico, presieduto dal gennaio 2014 dal professor Jean-Pierre Bourguignon.
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